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Orario vacanze pasquali
dal 07 al 10 aprile compresi il Conservatorio rispetta la sospensione dell'attività didattica per le vacanza di Pasqua.
Clarinetto Jazz DCPL12
Il settore artistico-disciplinare Clarinetto Jazz rientra nell’Area delle Discipline Interpretative del Jazz, delle musiche improvvisate e audiotattili; concerne l’acquisizione delle abilità tecniche e delle competenze musicali, culturali e interpretative necessarie per affrontare i diversi repertori stilistici del jazz con piena consapevolezza delle correlate prassi esecutive e improvvisative, accanto a connesse acquisizioni storico/organologiche e didattiche. Le peculiari esigenze poste dalla creazione musicale estemporanea orienteranno la promozione delle specificità del performer creativo, in un contesto espressivo in cui vige la preminenza del gesto sul testo (vd. pag. 16 del DM n. 90 del 03/07/2009 allegato in calce).
Obiettivi: formazione del Clarinettista jazz: respirazione, postura, corretta impostazione e cura del suono, conoscenza dei principali stili di jazz e dei repertori di derivazione jazzistica, senza trascurare la solidità tecnica e la capacità di lettura, l’approccio creativo, l’improvvisazione,.
Il programma dell’Esame di ammissione al corso di Diploma accademico di primo livello in Clarinetto Jazz è articolato nelle seguenti prove:
Prove comuni collettive:
1) Prova scritta collettiva su quesiti riguardanti il jazz
2) Prova collettiva estemporanea di dettato musicale
3) Prova collettiva estemporanea di ascolto e riconoscimento stilistico: questa prova verterà su domande relative ad alcuni brani tratti dai seguenti CD; se ne raccomanda l’ascolto.
Louis Armstrong, The complete hot five and hot seven (JSP)
Fletcher Henderson, raccolta Classic jazz archive 221998
Bix Beiderbecke, raccolta Classic jazz archive 221989
E.Fitzgerald, Ella Fitzgerald sings Irving Berlin Song book
Duke Ellington, Such Sweet Thunder (CBS(Columbia)
Charlie Parker, Jazz at the massey hall (Prestige)
Thelonius Monk, Straight, no chaser (CBS/Columbia)
Art Blakey and the Jazz, Caravan (Riverside)
Billie Holiday, Lady in satin (Columbia)
Lennie Tristano, Tristano (Atlantic)
Sonny Rollins, Saxophone Colossus (Prestige)
Miles Davis, Kind of blue (CBS/Columbia)
Bill Evans, Live at the village vanguard (Riverside)
Gerry Mulligan/Lee Konitz, Revelation (Blue note)
John Coltrane, Giant Steps (Atlantic)
Charles Mingus, “Mingus Ah Um” (Columbia)
Wayne Shorter, Speak no evil (Blue note)
Ornette Coleman, Free Jazz (Atlantic)
Herbie Hancock, Maiden Voyage (Blue note)
Stan Getz, Captain Marvel (Columbia)
Keith Jarrett, Standars vol. 1 (ECM)
Weather Report, Weather Report (1982 album – ARC/Columbia)
Kenny Wheeler, Music for small and large ensemble (ECM)
Prova facoltativa di pianoforte complementare per altri strumenti e voce
(da il diritto ad un credito formativo di 10 ore):
Preparare i seguenti standards:
– Satin Doll (tema e basso in due come accompagnamento)
– Take the “A” train (tema e quadriadi come accompagnamento)
– Autumn leaves (realizzazione di un accompagnamento swing, basso+quadriade)
2 scale maggiori e 2 minori a scelta a due ottave per moto retto
Prova individuale per strumento:
basso elettrico
accompagnamento di un blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per basso elettrico
accompagnamento “latin”
batteria e percussioni jazz
accompagnamento di un blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra*
lettura a prima vista di una semplice parte per tamburo
scambi di 4 battute su medium swing
accompagnamento “latin”: clave e cascara
canto jazz
esposizione di un tema di blues e di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione vocale
lettura a prima vista di una semplice parte vocale
chitarra jazz
esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per chitarra
clarinetto jazz
esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per clarinetto
contrabbasso jazz
accompagnamento di un blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per contrabbasso
pianoforte jazz
Esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione
Esecuzione di un breve brano del repertorio classico a scelta
Lettura a prima vista di una semplice parte per pianoforte
saxofono jazz
esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per saxofono
tromba jazz
esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per tromba
trombone jazz
esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per trombone
violino jazz
esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per violino
flauto jazz
esposizione di un tema di blues o di uno standard o jazz standard scelto dalla commissione tra* e relativa improvvisazione col proprio strumento
lettura a prima vista di una semplice parte per violino
composizione jazz
colloquio orale sui temi della composizione e arrangiamento
lettura a prima vista di una semplice parte e prova pratica sullo strumento principale suonato dal candidato
Presentazione di due composizioni del candidato, per qualsiasi organico, da ascoltare con Partitura (full score) per seguire l’ascolto.
Prova scritta finalizzata all’accertamento delle capacità creative e compositive del candidato: data l’armonia il candidato dovrà scrivere una melodia in stile jazzistico (8/16 misure).
Ulteriore prova scritta: data la melodia il candidato dovrà scrivere gli accordi (sigle) in base alla propria sensibilità, conoscenza e creatività (8/16 misure). È possibile utilizzare, se si conosce la tecnica, il contrappunto.
semplice lettura a prima vista per tutti gli strumenti
* Su scelta della commissione, esposizione di uno o più temi e relativa improvvisazione tra questi 8 preparati dai candidati : Bye Bye blackbird, All of me, Autumn leaves (medium swing), Blue monk, There will never be another you (Up), Night and Day (a bossanova), Take the “A” train, una Ballad del repertorio jazz a scelta
Qualora i candidati abbiano necessità di essere accompagnati, dovranno fornire lo spartito (leadsheet) dei brani eseguiti nella tonalità da loro scelta.
NOTE: QUESTI BRANI DEVONO ESSERE PREPARATI TUTTI
Qualora i candidati abbiano necessità di essere accompagnati dovranno fornire lo spartito (leadsheet) dei brani eseguiti nella tonalità da loro scelta.
Risorse suggerite
1) Per la prova scritta collettiva su quesiti riguardanti il jazz: Storia del Jazz – Ted Gioia. Claudio Sessa Improvviso singolare. Un secolo di jazz (il Saggiatore) e Arrigo Polillo Jazz (Mondadori) ; per le domande di teoria musicale: dispensa allegata a cura di Alessandro Fabbri
Prassi Esecutive e Repertori 1, 30 ore (16 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso:
Sviluppo tecnico: Esercizi di respirazione diaframmatica, rilassamento, Corretta postura, imboccatura ed impostazione (basata sulla metodologia di J. Viola), studio delle note lunghe, articolazioni (Legato, Staccato Legato, Staccato), vibrato. Scale maggiori e minori e la scala cromatica. Arpeggi maggiori e minori (grado congiunto e per terze). Scale Modali (Ambito Maggiore) Pentafoniche e scala blues. Semplici studi di agilità e di stile.
Lettura e trasporto: Lettura a prima vista di brani semplici tratti dalla letteratura Jazz, Classica.
Conoscenza e interpretazione del repertorio: Lettura, realizzazione e interpretazione di brani semplici del repertorio (Classico, Jazz, Latin). eseguiti dapprima come da spartito, poi interpretati attraverso l’utilizzo di abbellimenti, ritardi e piccole variazioni fino a sviluppare una sempre maggiore capacità di elaborazione del materiale tematico presente nel brano suonato.
Sviluppo consapevolezza ritmico/armonico/melodica – improvvisazione: Attraverso l’uso di arpeggi ed esercizi (sulle triadi) eseguiti sulle strutture di semplici brani, ci si propone di sviluppare una consapevolezze Armonico/Ritmica e della struttura di brani (dal Blues arcaico sino a semplici brani del repertorio standard [AABA – ABAC e altri]). si porrà l’attenzione ai singoli accordi (analisi verticale) e sia, successivamente ad un analisi armonica, alle relazioni esistenti fra essi: scale e note in comune (analisi orizzontale), conoscenza e uso degli elementi ritmici essenziali propri dei diversi stili (Swing-Latino-Classico). progressioni II-V-I (in tonalità Maggiori e Minori)
Esecuzione ed analisi di trascrizioni di soli storici (di clarinettisti e non) anche parziali.
Testi utilizzati (*): H. Klosè “Metodo Completo di Clarinetto” ed. A. Leduc; J. Coker, “Patterns for Jazz”.
Programma dell’Esame:
Esecuzione di uno Studio tratto dai metodi utilizzati durante l’anno (*) tra almeno 3 preparati.
Esecuzione di due brani semplici del repertorio jazzistico, con accompagnamento, in vari stili (con relativa improvvisazione) tra 4 preparati dal candidato.
Esecuzione di due brevi brani (o estratti)in solo scelti dal candidato (uno Lento [suono], uno Veloce [tecnica/tempo]).
Esecuzione di una scala Maggiore e/o Minore (Armonica-Melodica) per grado congiunto e per terze (scelta dalla commissione) e Improvvisazione in forma di cadenza sulla stessa.
Esecuzione di una tra due trascrizioni di solo (o parte di esso) preparate dal candidato tratte da incisioni storiche per Clarinetto o altro strumento.
Realizzazione estemporanea di una cadenza II V I (ambito Maggiore) con tonalità scelta (tra queste: Bb/ F/ C/ G/ D/ A) dalla commissione.
Lettura a prima vista di un semplice brano.
Prassi Esecutive e Repertori 2, 30 ore (16 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso:
Sviluppo tecnico: Studi sulle doppie posizioni. Registro acuto. Scale Maggiori e minori (anche per quarte e quinte) Scale Modali (Ambito Min. Melodica), Scale BeBop, Scale Simmetriche (Esafoniche, Octofoniche). esercizi sugli Arpeggi (accordi di settima e nona). studi di media difficolta di agilità e stile.
Lettura e trasporto: Lettura a prima vista di brani di media difficoltà tratti dalla letteratura Jazz, Classica e sviluppo capacità di trasportare brani di parti in DO, per il Clarinetto (Bb)
Conoscenza e interpretazione del repertorio: Lettura, realizzazione e interpretazione di brani di media difficoltà del repertorio (Jazz, Latin). con particolare riferimento a brani tratti dai Realbooks sino a brani Bop, Hard Bop e Cool Jazz. sempre focalizzando dapprima la corretta interpretazione del brano, poi variazioni sino a improvvisazione tematica.
Sviluppo consapevolezza ritmico/armonico/melodica – improvvisazione: Attraverso l’uso di arpeggi/scale/Patterns ed esercizi (sugli accordi fino alla 7 e 9) eseguiti sulle strutture di brani o sequenze armoniche originali, ci si propone di ampliare la conoscenza delle possibilità armonico/melodiche (dal Blues, a brani tonali a brani di impianto modali). esercizi sulle “note di Approccio”. Introduzione ai principi del Contrappunto (applicato all’improvvisazione/composizione). introduzione alla poliritmia e articolazioni ritmicamente più elaborate.
Esecuzione ed analisi di trascrizioni di soli del periodo 40/50 (di clarinettisti e non) anche parziali.
Testi utilizzati (*): P. JeanJean “16 studi progressivi e melodici” per clarinetto ed. Curci; Charlie Parker Omnibook.
Programma dell’Esame:
Esecuzione di almeno due Studi tratti dai metodi utilizzati durante l’anno (*) tra almeno 6 preparati.
Esecuzione di due brani di media difficoltà repertorio jazzistico, con accompagnamento, in vari stili (con relativa improvvisazione) tra 6 preparati dal candidato.
Esecuzione di una scala o più scale (per grado congiunto, terze, Quarte e quinte) scelta dalla commissione (tonali, modali e/o simmetriche) e Improvvisazione in forma di cadenza sulla stessa.
Esecuzione di un brano di media difficoltà del repertorio jazzistico (od originali) in solo (libero o con il metronomo [sul 2 e sul 4]).
Esecuzione di una tra due trascrizioni di solo (o parte di esso) preparate dal candidato tratte da incisioni del periodo 40/60 per Clarinetto o altro strumento.
Lettura a prima vista di un brano di media difficoltà e trasporto da “Concert Key” a Bb su un brano semplice.
Prassi Esecutive e Repertori 3, 30 ore (16 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso:
Sviluppo tecnico e ritmico: approfondimento dello studio Armonico-Melodico-Ritmico applicato (Ambito tonale-modale-politonale). Applicazione alle stesse di pattern ritmici vari anche con accentuazioni poliritmiche. Arpeggi e scale su tutta l’estensione dello strumento (grado. congiunto, terze, quarte, quinte, settime e ottava) . Esecuzione di studi difficili in tutte le tonalità.
Lettura e trasporto: Lettura di brani e duetti tratti dalla letteratura Jazz, Latina e Classica e sviluppo capacità di trasportare i brani in tonalità diverse (soprattutto ai toni vicini)
Conoscenza e interpretazione del repertorio: Lettura, realizzazione e interpretazione di brani di difficili del repertorio (Jazz, Latini). con particolare riferimento (oltre ai brani tratti dai Realbooks, Bop, Hard Bop e Cool) a composizioni del periodo 60/90 (con incursioni nello stile fusion e Rock Jazz). sempre focalizzando dapprima la corretta interpretazione del brano, poi variazioni sino a improvvisazione tematica.
Sviluppo consapevolezza ritmico/armonico/melodica – improvvisazione: Attraverso l’uso di arpeggi/scale/Patterns ed esercizi (sugli accordi estesi [sino alla 13]) eseguiti sulle strutture di brani o sequenze armoniche originali, ci si propone di ampliare la conoscenza delle possibilità armonico/melodiche (dal Blues, a brani tonali a brani di impianto modali). approfondimento dello studio sulle “note di Approccio” (con aggiramenti cromatici). sviluppo della conoscenza del Contrappunto (applicato all’improvvisazione/composizione). studio della poliritmia e articolazioni ritmicamente complesse.
Esecuzione ed analisi di trascrizioni di soli del periodo 60 fino al rock Jazz (di clarinettisti e non) anche parziali.
Testi utilizzati (*): Oliver Nelson “Patterns”; Guy Lacour, “28 studi sui modi traspositori di O. Messia” Ed. Billaoud.
Programma dell’Esame:
Esecuzione di almeno due Studi tratti dai metodi utilizzati durante l’anno (*) tra almeno 6 preparati.
Esecuzione (con improvvisazione) di un brano (armonicamente e/o ritmicamente difficoltoso)del repertorio jazzistico (scelto dalla commissione tra 3 brani [di diversi stili] proposti) e di un brano originale scritto dal candidato, con accompagnamento di un Trio o duo.
Esecuzione in solo di un brano difficile del repertorio jazzistico e “interpretazione” libera di una ballad (brani scelti dal candidato)
Esecuzione di una tra due trascrizioni di solo (o parte di esso) preparate dal candidato tratte da incisioni del periodo 60 ad oggi per Sassofono o altro strumento.
Realizzazione estemporanea di una cadenza su un giro armonico casuale proposto estemporaneamente dalla commissione
Prima vista di media difficoltà, trasporto estemporaneo (da concerto key a Bb) e trasporto di un breve e semplice estratto (melodia e accordi) di un brano in una tonalità diversa dallo spartito.
Prassi Esecutive e Repertori Jazz 1 (Musica d’insieme Jazz), 30 ore (cfa)
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi: L’obiettivo del Corso è la pratica di musica d’insieme in varie formazioni compresa il Combo e la Jazz Orchestra con riferimento alla interpretazione delle parti ed ai vari livelli di “interplay” consentiti dai differenti organici. L’ensemble del Corso sarà utilizzato anche per la verifica dei lavori di composizione e/o arrangiamento degli studenti e di conduzione o direzione.
Programma del Corso: Prassi esecutiva in ensemble I
Verifica interna a cura del Docente
Prassi Esecutive e Repertori Jazz 2 (Musica d’insieme Jazz), 30 ore (cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso: Prassi esecutiva in ensemble II
Programma dell’Esame: Conduzione di un ensemble prestabilito dal Docente nell’esecuzione di un brano del repertorio affrontato durante il Corso
Prassi Esecutive e Repertori Jazz 3 (Musica d’insieme Jazz), 30 ore (cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso: Prassi esecutiva in ensemble III
Programma dell’Esame: concertazione e conduzione di un ensemble prestabilito dal Docente nell’esecuzione di un brano assegnato dalla commissione due giorni prima dell’esame
Analisi delle forme compositive e performative del Jazz 1, 20 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi: Competenze nella conoscenza degli sviluppi storici del jazz all’interno della società statunitense e nel più ampio contesto internazionale.
Programma del Corso: Storia culturale del jazz. Cenni sui rapporti fra Europa, Africa e Americhe dalla scoperta di Cristoforo Colombo. Cenni di storia degli Stati Uniti. I caratteri principali del jazz e le differenze rispetto alle altre musiche del Novecento. Cenni sul rapporto fra il jazz e le tecnologie della riproduzione sonora. L’emergere del jazz dalle trasformazioni sociali e culturali a cavallo fra Ottocento e Novecento: rapporti con le musiche popolari delle varie etnie presenti negli Stati Uniti e con la nascente industria dello spettacolo. I primi documenti discografici del nascente jazz a metà degli anni Dieci: modelli di maggiore e minore successo mediatico. Presenza negli Stati Uniti di differenti aree culturali. Le particolarità del modello di New Orleans. Il superamento del jazz di New Orleans in due direzioni diverse: Jelly Roll Morton e Louis Armstrong negli anni Venti. Chicago modello spettacolare nell’età del Proibizionismo: scuole e tendenze presenti in città e nella zona del Midwest. New York e lo strutturarsi dell’industria dell’intrattenimento. Fletcher Henderson e la nascita di un jazz orchestrale. La scuola pianistica dello stride di New York e l’uso del pianoforte in altre regioni statunitensi. Il crollo di Wall Street e la fine della moda del primo jazz.
Programma dell’esame: Ascolto e commento di uno o più brani scelti fra quelli analizzati durante le lezioni. Successiva discussione di un argomento storico connesso con questi ascolti.
Analisi delle forme compositive e performative del Jazz 2, 20 ore (3 cfa)
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi: Competenze nella conoscenza degli sviluppi storici del jazz all’interno della società statunitense e nel più ampio contesto internazionale.
Programma del Corso: La Grande Depressione degli anni Trenta e le trasformazioni del jazz per superare la crisi. Nascita dello Swing e popolarità delle big band. La figura di Benny Goodman come simbolo del periodo. Jazz orchestrale e jazz per piccoli gruppi. Il ruolo dell’Europa negli sviluppi del nuovo jazz. Il tardo Swing e le emergenze sociali fra anni Trenta e Quaranta. L’entrata in guerra degli Stati Uniti. Conflitti interni all’industria dello spettacolo. Le ricerche espressive della nuova generazione. 1945: esplosione del bebop. Charlie Parker e Dizzy Gillespie. La figura inclassificabile di Thelonious Monk. Conquiste e limiti del bebop. Il cool jazz, dialetto (uno o molti?) all’interno del bebop. Trasformazioni sociali del dopoguerra e crisi del bebop. L’invenzione del disco a lunga durata. La fase di transizione dei primi anni Cinquanta e la spinta al conformismo all’epoca del maccartismo. 1954: una nuova svolta nella società statunitense e negli sviluppi del jazz. Nascita della società opulenta, sue ragioni e suoi riflessi. L’eredità del bebop può diffondersi nelle nuove, più aperte conquiste stilistiche del periodo: dall’hard bop a una vasta visione delle culture musicali del mondo, dall’uso della modalità al free jazz. L’epoca d’oro del jazz, nella quale interagiscono tutte le generazioni del jazz. Gli anni Sessanta e le invenzioni di Ornette Coleman, John Coltrane e Miles Davis.
Prova di idoneità. Verifiche delle competenze maturate frequentando il corso.
Analisi delle forme compositive e performative del Jazz 3, 20 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi: Competenze nella conoscenza degli sviluppi storici del jazz all’interno della società statunitense e nel più ampio contesto internazionale.
Programma del Corso: Gli Stati Uniti e il mondo nei secondi anni Sessanta. Trasformazioni nell’industria discografica e controcultura giovanile. Il superamento del free jazz e la nascita della scuola di Chicago. Polistrumentismo e parametro timbrico. Il nuovo jazz in Europa e la nascita della musica radicale. Il nuovo rapporto fra il jazz e la musica giovanile e la nascita del jazz elettrico; l’esempio di Miles Davis. La crisi energetica del 1973 e le trasformazioni nel mondo occidentale: riflessi sul jazz degli anni Settanta. Il nuovo revival: la terza ondata dell’hard bop, i supergruppi e la nascita della fusion. Il caso Ecm, l’internazionalizzazione del jazz e il superamento di una concezione generazionale. Keith Jarrett e Anthony Braxton. Affermazione del senso storico nel jazz. New York all’epoca dei loft. L’avanguardia di sintesi. Gigantismo spettacolare e nuovo intimismo. Wynton Marsalis e i Giovani Leoni. Crisi dell’industria discografica e nascita del Cd. Ristampe discografiche e sviluppo della didattica: la tendenza accademica. Musica postmoderna e World Music. Gli anni Novanta: globalizzazione e società adolescenziale. Regime flessibile e policulturalità. Longevità artistica e sapienza dei veterani. Trasformazioni tecnologiche: Internet e musica liquida. Tendenze del jazz nel nuovo millennio.
Programma dell’esame: Ascolto e commento di uno o più brani scelti fra quelli analizzati durante le lezioni. Successiva discussione di un argomento storico connesso con questi ascolti.
Armonia Jazz 1, 20 ore (5 cfa)
Forma di verifica: Idoneità
L’obiettivo del corso è lo studio e l’analisi dell’armonia tonale e modale con particolare riferimento alla tradizione degli standards, dei jazz standards e della modalità del jazz degli anni ’60.
Programma del Corso (al 2° anno):
Uso delle cadenze tonali, modi misti, specificità e consuetudini armoniche.
Inflessioni modali e blues.
Analisi di brani del repertorio Jazz con realizzazione pianistica delle sigle accordali fino a 4 parti con accenni di polifonia.
Verifica interna a cura del Docente (chiusa di 6 ore): armonizzazione a 4 parti di 16 battute tra canto dato e basso dato completa di analisi armonica
Armonia Jazz 2, 20 ore (5 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso (al 3° anno):
Armonia tonale avanzata – armonizzazione fino a 5 parti – riarmonizzazioni.
Modalità degli anni ’60 – modi generati dalla scala maggiore: analisi di brani modali e “misti”; disposizioni accordali tipiche, trattamento modale.
Cenni sulla Neomodalità – disposizioni accordali tipiche
Programma dell’esame: Esame scritto con chiusa di 6 ore:
armonizzazione con scrittura pianistica di una melodia assegnata dalla commissione fino ad un massimo di 5 parti con semplici elementi di polifonia e eventuali riarmonizzazioni.
analisi armonica, melodica e formale di un brano assegnato dalla commissione scelto anche dal repertorio di jazz contemporaneo.
Esame Orale (da effettuare in sede di correzione)
Tecniche compositive Jazz 1, 20 ore (4 cfa)
Forma di verifica: idoneità
L’obiettivo del Corso è lo studio degli e l’analisi dei fondamenti della composizione nel Jazz e non solo, con particolare riferimento alla tradizione degli standards e dei jazz standards, compresi quelli con sezioni modali più o meno ampie.
Programma del Corso:
Studio ed analisi degli elementi costitutivi di un brano con esempi dal repertorio degli standards e dei jazz standards
Analisi e manipolazione di una melodia ed uso del “lead sheet” e dello “sketch”
Esercitazioni di composizione di “contrafacta” su schemi armonici di repertorio e incipit dati.
Verifica interna a cura del Docente con test scritto (chiusa di 6 ore).
Tecniche compositive Jazz 2, 20 ore (4 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso:
Elementi basilari di polifonia I (a due parti; imitazioni)
Esercitazioni di composizione con elementi suggeriti dal Docente I
Composizione di semplici brani tonali e/o modali anche con forme libere
Composizione di un “background” e “specials”
Programma dell’esame:
Esame scritto con chiusa di 6 ore: sviluppo di uno spunto tematico da realizzare in forma pianistica con eventuali annotazioni per la sezione ritmica, sigle accordali ed elementi di polifonia.
Esame Orale (in sede di correzione)
Tecniche compositive Jazz 3, 20 ore (4 cfa)
Forma di verifica: idoneità
Programma del Corso:
Elementi basilari di polifonia II (a tre parti; imitazioni)
Esercitazioni di composizione con elementi suggeriti dal Docente II
Composizioni di “intro”, “coda”
Composizione di semplici brani tonali e/o modali anche con forme complesse
Verifica interna a cura del Docente (prova simile alla 2^ annualità)
Tecniche di improvvisazione musicale 1, 15 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Contenuti del Corso:
Approfondimento ed esercitazione delle seguenti tecniche di improvvisazione: Harmonic generalization e change running.
Il blues e le scale blues.
Esecuzione ed analisi di un “Solo” di Repertorio.
Curare la pronuncia e flessibilità dello swing.
Cantare bassi e melodia di due standard scelti in tutte le tonalità (uno o due brani scelti ed analizzati).
Scale maggiori e minori, modi della maggiore, pentatoniche.
Uso ed orientamento nelle strutture, pieni e vuoti, dinamiche.
Programma dell’esame:
Esecuzione ed analisi di un solo di repertorio
Conoscere e cantare scale magg. , minori e i modi della maggiore, pentatoniche, scala blues, conoscerne l’uso
Uso dei pattern simmetrici ed asimmetrici su semplici strutture armoniche
solo su un blues
Eseguire un solo su semplici standards (“Autumn leaves” e “Take the A train”) applicando alcune delle tecniche studiate ed applicando alcune scale richieste. (comportamento scalare, accordale, uso pattern)
Eseguire 2 temi (“Autumn leaves” e “Take the A train”) e i bassi dei cambi in qualsiasi tonalità, dicendo il nome delle note
Tecniche di improvvisazione musicale 2, 15 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Contenuti del Corso:
Approfondimento ed esercitazione delle seguenti tecniche di improvvisazione: approcci cordali ed aggiramenti, uso di pattern asimmetrici (in 3, 5), target note
Esecuzione ed analisi di un “Solo” di Repertorio
curare la varietà e flessibilità dello swing e i modi di stare sul beat
cantare bassi e melodia di uno standard scelto in tutte le tonalità (uno o due brani scelti ed analizzati)
migliorare l’uso dell’ Harm. Generaliz. e il Change running
uso e gestione delle strutture, pieni e vuoti, dinamiche
Programma dell’esame:
Esecuzione ed analisi di due solo di repertorio
Conoscere e cantare lidie dominanti, diminuite ST, superlocrie, locrie 9#
Uso di aggiramenti, pattern di 5 ottavi su semplici strutture armoniche
Eseguire un solo su due brani (del tipo “Beautiful love” e “Out of nowhere”) applicando alcune delle tecniche studiate ed applicando alcune scale richieste. (comportamento scalare, accordale, aggiramenti, uso pattern asimmetrici o polimetrici, varietà nella gestione del beat e dello swing, uso dei guide tones)
Eseguire tema di uno standard o bassi in qualsiasi tonalità, dicendo le note
Tecniche di improvvisazione musicale 3, 15 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Contenuti del Corso:
Approfondimento ed esercitazione delle seguenti tecniche di improvvisazione: aggiramenti, Delayed resolution, side slipping, uso di pattern asimmetrici (in 3, 5 e 7), target note
Esecuzione ed analisi di due “Solo” di Repertorio
Esercizio di time awarness, sui cambi di beat
esercizi sul motivic development
esercitazione su progressioni armoniche con scale contrastanti
modi della scala minore melodica, scala bebop, scale simmetriche
come affrontare i Rhythm & Changes (Harm. Gener. e Change running)
Triadi estratte, spiegazione e semplici esempi
Programma dell’esame:
Esecuzione ed analisi di due solo di repertorio
Conoscere e cantare tutte le scale simmetriche e i modi tratti dalla minore melodica
Uso di dominantizzazioni, aggiramenti, upper structures, pattern di 5 o 7 ottavi su semplici strutture armoniche
Eseguire un solo su Rhythm & Changes “Oleo” e uno su “Have you met miss Jones?” (opp. “All the things you are”) applicando alcune delle tecniche studiate ed applicando alcune scale richieste
Eseguire un esercizio sugli sviluppi motivici
Tecniche di scrittura e di arrangiamento per vari tipi di Ensembles 1, 20 ore (5 cfa)
Forma di verifica: idoneità
L’obiettivo del corso è lo studio dell’arrangiamento (inteso anche come elaborazione) per i tipici organici jazzistici fino ad accenni alla Jazz Orchestra
Programma del Corso:
Fondamenti delle caratteristiche foniche degli strumenti più usati nel jazz I. Esercitazioni di adattamento di linee melodiche per gli strumenti.
Scrittura per la sezione ritmica.
Scrittura dei fiati da due a quattro parti in modalità omoritmica ed a due parti in modalità contrappuntistica
Verifica: verifica interna a cura del Docente con test scritto (chiusa di 6 ore)
test scritto sugli strumenti traspositori
arrangiamento di un tema assegnato per un ensemble di 4 strumenti a fiato e sezione ritmica.
Tecniche di scrittura e di arrangiamento per vari tipi di Ensembles 2, 20 ore (5 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso: fondamenti delle caratteristiche foniche degli strumenti più usati nel jazz II. Esercitazioni di adattamento di linee melodiche per gli strumentiScrittura dei fiati da quattro a cinque parti in modalità omoritimica ed a tre parti in modalità contrappuntistica – riarmonizzazioniFondamenti di scrittura per la Jazz Orchestra
Programma dell’esame: esame scritto – chiusa di 12 ore
arrangiamento di un brano tra tre assegnati dalla commissione per il seguente organico: tromba, sax alto, sax tenore, trombone, sax baritono, contrabbasso, pianoforte (o chitarra), batteria. Lo sviluppo minimo del brano dovrà comprendere: il tema, background per un solista e tema finale, partitura in suoni d’effetto.
Arrangiamento del solo tema di un brano, tra i tre assegnati, per“Big Band”. L’arrangiamento dovrà essere fatto in suoni d’effetto usando il formato “condensed score”.
Orale (in sede di correzione)
Pianoforte per strumenti e Canto Jazz 1, 20 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Idoneità
Programma del Corso:
Esercizi tecnici per un approccio corretto alla tastiera, sviluppo di agilità e coordinazione
Scale maggiori e minori a mani unite a due ottave fino a 2 alterazioni e relativi arpeggi di triade
Realizzazione delle sigle con accordi in posizione stretta completi a quattro parti ed esecuzione di semplici brani standards jazz anche senza melodia
Realizzazione di accompagnamenti ritmico-armonici di semplici brani della tradizione jazzistica con accordi completi in posizione stretta a 4 parti (e basso) o con basso e guide tones (3a e 7a)
Realizzazione di melodie della tradizione jazzistica con i seguenti tipi di accompagnamento: accordi completi in posizione stretta a 4 parti; basso solo sui cambi; basso in due; guide tones (o basso e un guide tone)
semplici studi e brani in stile moderno o jazz scritti su doppio pentagramma
Programma della verifica di idoneità:
Scale maggiori e minori a mani unite a due ottave fino a 2 alterazioni e relativi arpeggi di triade (ad un’ottava)
Selezione dal “Libro dei ritmi” di Lipparini 4, 11, 19, 20, 23, 30, 33
Realizzazione dell’accompagnamento per 4 brani con varie tipologie 3a,7a e basso oppure accordo a 4 parti completo con mano destra o sinistra
Esecuzione di 4 brani con Melodia e i seguenti differenti tipi di accompagnamento: accordi completi in posizione stretta a 4 parti; con basso solo sui cambi; con basso in due; guide tones (o basso e uno dei guide tones)
un brano facile in stile moderno o jazz scritto su doppio pentagramma
Pianoforte per strumenti e Canto Jazz 2, 20 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso:
Scale maggiori e minori a mani unite a due ottave fino a 3 alterazioni e relativi arpeggi di triade
Realizzazione di accompagnamenti ritmici/armonici di brani di media difficoltà della tradizione jazzistica con basso e guide tones (3a e 7a) con aggiunta di una tensione
Realizzazione di melodie della tradizione jazzistica di media difficoltà con i seguenti tipi di accompagnamento: basso 3a e 7a in posizione fondamentale realizzati con la sinistra; basso in due; guide tones (o basso e un guide tone), accordo a blocco stretto
cadenze maggiori II V I con accordi rootless a 3 parti
temi jazz tecnicamente più impegnativi o di derivazione boppistica
Studi e brani in stile moderno o jazz scritti su doppio pentagramma
Programma dell’Esame:
Scale maggiori e minori a mani unite a due ottave fino a 3 alterazioni e relativi arpeggi di triade (ad un’ottava)
Selezione dal “Libro dei ritmi” di Lipparini 12, 16, 36, 42, 43, 58
Esecuzione di due accompagnamenti tra 3 preparati con basso 3a,7a e una tensione
Esecuzione di due tra 3 brani di media difficoltà realizzati con melodia e differenti tipi di accompagnamento: basso e 3a e 7a; basso in due; i 2 guide tones opp basso e uno dei guide tones
cadenze maggiori II V I con accordi rootless a 3 parti in tonalità fino a 3 alterazioni
1 brano in stile moderno o jazz scritto su doppio pentagramma
Pianoforte per strumenti e Canto Jazz 3, 20 ore (3 cfa)
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Programma del Corso:
Ripasso delle scale con ritmo a terzina o swing.
Realizzazione di accompagnamenti ritmici/armonici di brani di media difficoltà della tradizione jazzistica con basso, guide tones e nota di tensione
Realizzazione di melodie della tradizione jazzistica di media difficoltà con armonia a quattro parti late, con attenzione al movimento delle parti
Qualche ballad realizzata a cinque parti con melodia
Realizzazione di melodie difficili della tradizione jazzistica con o senza basso
Cadenze maggiori e minori su II V I con accordi rootless a 4 parti
esecuzione di brani in stile moderno o jazz scritti su doppio pentagramma
Programma dell’Esame:
Esecuzione di un accompagnamento di un brano tra 3 preparati dal candidato con basso 3a,7a e una tensione
Esecuzione di uno dei 2 brani di media difficoltà realizzati a quattro parti late con melodia preparati dal candidato
una ballad realizzata a cinque parti con melodia
cadenze maggiori II V I con accordi rootless a 4 parti in tonalità fino a 3 alterazioni (minori in tonalità semplici)
Realizzazione di una melodia difficile della tradizione jazzistica
esecuzione di uno tra 2 brani preparati, scritti su doppio pentagramma
Storia e storiografia della musica, 36 ore (5 cfa) – per Scuole di Jazz
Prof. S. I. Emma
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una Commissione
Bibliografia: Testi; partiture; saggi; articoli, dispense ed opuscoli saranno curati dal docente nella specificità di ogni Anno Accademico.
1. La Musica nell’antica Grecia. Mousikè nella società greca. Le forme, il sistema, la notazione.
Bibliografia:
S. I. Emma, Il Mondo Classico, a cura di, da Compendio di Storia della Musica.
Epitaffio di Sicilo
2. Il Medioevo
a) Monodia sacra e profana: Il Canto Gregoriano
Bibliografia:
S. I. Emma, a cura di, da Compendio di Storia della Musica: Monodia liturgica Cristiana; La notazione medievale; Guido d’Arezzo.