Le Sedi

Le Sedi

Dal 1984, la sede del Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia è la splendida “Villa Marmori”, costruita a partire dal 1923 su commissione di Teresa Maria Marmori e di suo marito, Amedeo Ceretti. La palazzina è un mirabile esempio di stile liberty in cui convergono i raffinati contributi di celebri maestranze architettoniche e artigiane, ascrivibili per lo più all’ambiente culturale milanese (Alessandro Mazzucotelli per i bronzi e i ferri battuti, Giovanni Beltrami per le vetrate artistiche e altri ancora).

Quasi tutti gli ambienti, in particolare i locali del primo piano, offrono occasione d’incanto: dagli affreschi al ballatoio in legno illuminato dal celebre lucernario, dai rosoni a mosaico delle vetrate ai lampadari, dalle ringhiere alle decorazioni e ai fregi in gesso di porte, finestre, soffitti e pareti. 

Dopo la morte di Amedeo Ceretti, Villa Marmori subisce pesanti danni durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale: nel 1951 viene venduta al Demanio e diventa sede del Circolo Sottufficiali della Marina Militare. 


Dal 2013, grazie all’intervento del Prefetto Giuseppe Forlani, Villa Marmori è stata oggetto di un accurato restauro dei preziosi stucchi, degli affreschi e dei

 

Foto Saber Snoussi © Conservatorio “G. Puccini” della Spezia

soffitti in legno presenti nell’Auditorium e in Direzione. L’opera di restauro degli stucchi è stata riavviata nel 2019 con appositi fondi ministeriali per il ripristino di tutti quelli presenti fin dall’ingresso per proseguire sulla maestosa scala padronale, fino al piano nobile. 

Inoltre, la Provincia della Spezia ha assegnato al Conservatorio “Giacomo Puccini” anche l’ex-scuola “Don Rubino”, sita a pochi passi dalla sede, migliorando notevolmente la disponibilità di spazi ed aule che il crescente numero di studenti e di attività hanno richiesto.

Grazie all’aggiudicazione di un apposito Bando statale, il Conservatorio “Giacomo Puccini” nei prossimi anni potrà ulteriormente ristrutturare i due edifici sia in ordine alla tenuta antisismica, sia alla migliore resa ambientale ed acustica, sia all’ottimizzazione digitale e informatica, ma soprattutto costruirà un nuovo Auditorium della musica, con annessa foresteria.