Musica d’Insieme per Strumenti ad Arco

Musica d’Insieme per Strumenti ad Arco COMI/05

Obiettivo formativo: Preparare gli allievi al repertorio più ampio con competenza di diversificare le esecuzioni a seconda dei contesti specifici e preparazione alle esecuzioni pubbliche e agli esami.

Il corso porrà altresì l’obiettivo di una possibile autonomia realizzativa, intesa sotto il profilo del progetto, musicale e culturale. Perciò potranno anche essere coltivati, a discrezione del docente, anche interessi specialistici.
La scelta del repertorio affrontato, qualitativo e non quantitativo, avrà la necessità di desumersi dalle condizioni imposte dalla formazione e dalla personalità dei singoli iscritti.
Sarà cura del docente accertare che per ogni opera studiata siano presenti le condizioni atte a conseguire gli obiettivi del corso.
Al’interno del percorso formativo in oggetto saranno affrontati le seguenti problematiche:

Tecnica del Quartetto d’Archi:

  • Accordatura degli strumenti: vari diapason a seconda del repertorio e del periodo storico affrontato e varie modalità e opzioni di accordatura. Obiettivo formativo: L’allievo deve saper scegliere, guidare consapevolmente e efficacemente l’accordatura del quartetto nel quale si troverà ad operare professionalmente.
  • Intonazione di insieme: approfondimento delle varie possibilità di intonazione di insieme (temperata, naturale ecc.) anche attraverso l’esecuzione d’insieme senza vibrato, all’unisono e per terze, di scale a diverse velocità. Inoltre i brani studiati saranno affrontati per sviluppare questo aspetto lentamente e senza vibrato. Obiettivo formativo: Scelta da parte del quartetto del proprio indirizzo per quanto riguarda il tipo di intonazione.
  • Vibrato: presentazione delle varie possibilità di utilizzo espressivo del vibrato con riferimento in particolare al repertorio barocco, classico, romantico e contemporaneo e agli specifici autori studiati. Anche per questo aspetto sarà utile l’esecuzione d’insieme di scale e di alcuni esercizi tendenti a controllare le oscillazioni del vibrato per poterle ottimizzare nell’insieme. Obiettivo formativo: conseguimento della consapevolezza dell’uso del vibrato a seconda degli stili affrontati.
  • Arco: Sfruttando gli spunti offerti dai brani studiati saranno affrontati i diversi e più importanti colpi d’arco, anch’essi soprattutto in riferimento alle diversità storiche e stilistiche. Punto di partenza sarà comunque il legato d’insieme per poi procedere verso lo staccato, i colpi d’arco spiccati e saltellati. Sarà inoltre fondamentale l’impostazione iniziale dei brani studiati per l’insegnamento della stesura delle arcate attraverso l’uso della partitura. Obiettivo: rendere omogenei i colpi d’arco all’interno del gruppo, sviluppare la sensibilità interpretativa nella scelta dei colpi d’arco a seconda degli stili, sapere mettere le arcate a un gruppo da camera.
  • Impostazione di brani per gli esami di I e II Annualità e per la Prova Finale: successivamente a quanto sopra, sarà dato ampio spazio durante le lezioni allo studio lento dei brani secondo questo procedimento: a) esecuzione lenta (circa il doppio del tempo reale), senza dinamiche (tutto mezzoforte) senza vibrato. La quantità d’arco sarà quella dell’esecuzione ma i colpi d’arco staccati, spiccati e saltellati saranno tutti resi alla corda. Durante questo lavoro i passaggi all’unisono e le parti d’insieme più complesse per l’intonazione saranno sviscerate ancora più lentamente, partendo dal violoncello e aggiungendo ad uno ad uno, verso l’acuto, gli altri strumenti per ogni accordo. Obiettivo formativo: sviluppare una sonorità più intensa e profonda, rendere omogeneo il suono e l’intonazione all’interno del gruppo, imparare a costruire l’intonazione negli accordi dissonanti più complessi; b) esecuzione a un tempo intermedio, con le dinamiche scritte, i colpi d’arco scritti, ma ancora senza vibrato. Obiettivo formativo: iniziare a interiorizzare le dinamiche e la struttura musicale del brano; c) esecuzione a tempo, con l’uso corretto anche del vibrato, in base al repertorio affrontato. Obiettivo formativo: impostazione definitiva del brano per affrontarne l’interpretazione vera e propria.

Interpretazione:

Solo a questo punto si potrà affrontare in senso compiuto un discorso sulla interpretazione, argomento che naturalmente non potrà mai essere esaurito e che dovrà basarsi sulla partitura, strumento indispensabile per la musica da camera e che ogni allievo dovrà procurarsi relativamente ai brani che intende studiare. Tuttavia sarà dato ampio spazio alla diversificazione tra i vari stili e ai più importanti autori e scuole nazionali, con riferimento specifico alle implicazioni strumentali esecutive. Sarà profuso il massimo impegno per aprire gli allievi ad apprezzare e a coltivare la musica contemporanea, per approfondire il repertorio barocco, per poter meglio comprendere il primo classicismo. Saranno inoltre sfruttate le collaborazioni con altri tipi di strumento (strumenti a fiato, strumenti a pizzico, pianoforte, canto) per ampliare lo studio del quartetto anche all’inserimento di altri strumenti con le relative implicazioni non solo interpretative ma anche strumentali. Sarà inoltre dato ampio spazio alla lettura a prima vista e all’ascolto reciproco fra i vari gruppi. Saranno a tal fine realizzate delle lezioni di verifica attraverso le quali ogni gruppo effettuerà una esecuzione per tutta la classe. Seguirà un dibattito con relativo scambio di opinioni e di idee fra gli studenti. Obiettivo formativo: Preparare gli allievi al repertorio più ampio con competenza di diversificare le esecuzioni a seconda dei contesti specifici e preparazione alle esecuzioni pubbliche e agli esami

Analisi:

Sia per l’Esame di I che di II Annualità è prevista la realizzazione di un breve elaborato scritto o, in alternativa discussione orale, a scelta del candidato, sulle opere presentate durante gli esami, riguardo ad aspetti di analisi formale, armonica e storico – stilistica dei brani in questione. Ciò è fondamentale per favorire negli studenti l’impegno ad una conoscenza più consapevole e profonda delle opere studiate, che non si limiti alla sola esecuzione strumentale.


Musica d’insieme per strumenti ad arco 1, ore (cfa)

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Programma: Esecuzione di un programma della durata di almeno 20 minuti per ciascun esame. Il programma dovrà prevedere una o più opere complete a scelta del candidato

Sarebbe auspicabile che lo studente presentasse, nel corso delle due annualità, autori di diversi periodi storici e di differenti aree geografiche.

Si precisa inoltre che per l’esecuzione dei quartetti per archi sarà possibile per i violinisti sostenere l’esame sia come primo che come secondo violino, tuttavia non si potrà eseguire tutto il programma come secondo violino. Sarà possibile ottenere una deroga in tal senso solo per gruppi stabili, che possano documentare già una comprovata attività.


Musica d’insieme per strumenti ad arco 1, ore (cfa)

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Programma: Esecuzione di un programma della durata di almeno 20 minuti per ciascun esame. Il programma dovrà prevedere una o più opere complete a scelta del candidato

Sarebbe auspicabile che lo studente presentasse, nel corso delle due annualità, autori di diversi periodi storici e di differenti aree geografiche.

Si precisa inoltre che per l’esecuzione dei quartetti per archi sarà possibile per i violinisti sostenere l’esame sia come primo che come secondo violino, tuttavia non si potrà eseguire tutto il programma come secondo violino. Sarà possibile ottenere una deroga in tal senso solo per gruppi stabili, che possano documentare già una comprovata attività.


foto © Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia
foto © Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia
foto © Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia