Indirizzo Educazione Musicale – Indirizzo Didattica dello Strumento
Oltre al colloquio motivazionale, i candidati dovranno sostenere le seguenti prove:
- Pedagogia: la Commissione assegna un’ora prima dell’esame un testo di argomento didattico da leggere e commentare sia per scritto che oralmente.
- Elementi di Composizione: analisi di una breve melodia e di parte di un corale, assegnati dalla Commissione. Presentazione di eventuali composizioni/ trascrizioni/arrangiamenti.
- Storia della musica: per chi non ha mai sostenuto esami di Storia della musica si richiedono due argomenti a scelta (uno relativo al Novecento, l’altro di epoca precedente).
- Direzione di Coro: Direzione di Coro: lettura cantata estemporanea di brevi melodie, di difficoltà progressiva, assegnate dalla Commissione. Esecuzione cantata di una breve canzone preparata dal candidato a sua scelta.
- Pratica della letteratura vocale e pianistica: esecuzione di un facile brano per pianoforte tra 4 presentati dal candidato.
- Per quanto riguarda la prova di Strumento, prevista soltanto per l’Indirizzo Didattica dello Strumento, ci si attiene a quanto richiesto per l’ammissione ai Bienni strumentali.
Didattica della composizione – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: Sulla base delle competenze analitico-compositive acquisite nel corso di Elementi di composizione per la didattica, le finalità di tale percorso si focalizzano sullo sviluppo delle competenze metodologico-didattiche necessarie alla progettazione di esperienze musicali incentrate sulla creatività e sulla composizione nella scuola.
Argomenti:
- Finalità educative e formative della composizione e della creatività nella scuola: una lettura critica delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
- L’approccio della composizione empirica: contestualizzazione storico-culturale e analisi critica dei progetti didattici in funzione delle problematiche dell’educazione musicale nella scuola dell’oggi.
- Progettazione di esperienze di improvvisazione collettiva.
- Progettazione di esperienze compositive per la scuola incentrate sui concetti chiave della composizione musicale: il suono, il tempo, le idee e le tecniche.
- La composizione musicale con le nuove tecnologie.
- Analisi del repertorio musicale di varia provenienza storico-culturale in funzione dell’elaborazione di percorsi didattici improntati alla circolarità del “comprendere per fare”, della fruizione e della produzione.
Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.
Programma d’esame: Presentazione di un progetto didattico originale elaborato dallo studente incentrato sulla composizione/improvvisazione, articolato in: destinatari, finalità formative, obiettivi di apprendimento, materiali e risorse strumentali, fasi di svolgimento, metodologie impiegate. L’esame si completerà con la discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia:
- P. Cerlati, E. Strobino, D. Vineis, Il canone. Materiali e progetti per l’attività didattica, Suvini Zerboni, Milano 1987.
- F. De Sanctis De Benedictis, Argomenti di Composizione per la Didattica, SAM Sistemi Audio di Memorizzazione, Lari (PI) 1996.
- A. Giacometti, Processi compositivi e prime esperienze d’insieme strumentale: quattro esempi di lavoro integrato, in AA. VV. (a cura di A. R. Addessi), Le metamorfosi del suono. Idee per la didattica, EDT, Torino 2000.
- J. Paynter, Suono e struttura. Creatività e composizione musicale nei percorsi educativi, EDT, Torino 1996.
- G. Piazza, Orff-Schulwerk. Manuale, Suvini Zerboni, Milano 1979.
- G. Piazza, Orff-Schulwerk. Esercitazioni pratiche, Suvini Zerboni, Milano 1983.
- E. Strobino, Musiche in cantiere. Proposte per il laboratorio musicale, FrancoAngeli, Milano 2001.
Didattica dell’ascolto – Indirizzo Didattica dello strumento
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi:
- acquisizione di riferimenti teorici e pratici indispensabili alla realizzazione di moduli didattici dedicati all’ascolto
- sviluppare una capacità di ascolto consapevole
Argomenti:
- commento di musiche tratte dal repertorio, classico, popolare, pop e jazz.
- proposte operative di didattica dell’ascolto nelle varie fasce scolari dalla scuola primaria al Liceo musicale.
Metodologia:
- Lezione interattiva
- Laboratori di gruppo
Esame: prova scritta sull’argomento svolto
Bibliografia:
- M. Baroni, L’orecchio intelligente, Lucca, LIM, 2004, pp. 3-92 e pp. 237-256 e sei schede di ascolto.
- G. La Face Bianconi, Didattica dell’ascolto e didattica laboratoriale, in Riforma & Didattica n. 2 -2007 – marzo-aprile, pp. 15-21
- L. Pasquero, Le Variazioni k 265 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart: spunti per un’unità didattica basata su invenzione e ascolto, in La cartellina musicale.
- G. La Face Bianconi, Le pedate di Pierrot. Comprensione musicale e didattica dell’ascolto, in Musikerziehung. Erfahrungen und Reflexionen a cura di R. Comploi, Bressanone/Brixen, Weger 2005, pp. 40-60.
- G. Mercadante, Costellazioni sonore nel firmamento di Webern, in «Musica Domani», n. 113, dicembre 1999, pp. 25-28.
- C. Delfrati, Ragazzi all’opera con consapevolezza, in Musica Domani, Anno XXXI, numero 120,Settembre 2001, pp. 21-27
- P. Cecchi, Ionisation di Edgar Varèse – Una proposta di didattica dell’ascolto in «Il Saggiatore musicale», 12, 1 (2005), pp. 125-146.
- C. Delfrati, Esperienze d’ascolto, Ricordi, Milano 1987.
Didattica dell’ascolto – Indirizzo educazione musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi:
- acquisizione di riferimenti teorici e pratici indispensabili alla realizzazione di moduli didattici dedicati all’ascolto
- sviluppare una capacità di ascolto consapevole
Argomenti:
- commento di musiche tratte dal repertorio, classico, popolare, pop e jazz.
- proposte operative di didattica dell’ascolto nelle varie fasce scolari dalla scuola primaria al Liceo musicale.
Metodologia:
- Lezione interattiva
- Laboratori di gruppo
Esame: prova scritta sull’argomento svolto
Bibliografia:
- M. Baroni, L’orecchio intelligente, Lucca, LIM, 2004, pp. 3-92 e pp. 237-256 e sei schede di ascolto.
- G. La Face Bianconi, Didattica dell’ascolto e didattica laboratoriale, in Riforma & Didattica n. 2 -2007 – marzo-aprile, pp. 15-21
- L. Pasquero, Le Variazioni k 265 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart: spunti per un’unità didattica basata su invenzione e ascolto, in La cartellina musicale.
- G. La Face Bianconi, Le pedate di Pierrot. Comprensione musicale e didattica dell’ascolto, in Musikerziehung. Erfahrungen und Reflexionen a cura di R. Comploi, Bressanone/Brixen, Weger 2005, pp. 40-60.
- G. Mercadante, Costellazioni sonore nel firmamento di Webern, in «Musica Domani», n. 113, dicembre 1999, pp. 25-28.
- C. Delfrati, Ragazzi all’opera con consapevolezza, in Musica Domani, Anno XXXI, numero 120,Settembre 2001, pp. 21-27
- P. Cecchi, Ionisation di Edgar Varèse – Una proposta di didattica dell’ascolto in «Il Saggiatore musicale», 12, 1 (2005), pp. 125-146.
- C. Delfrati, Esperienze d’ascolto, Ricordi, Milano 1987.
Direzione e concertazione di coro per Didattica della musica 1 – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
programma generale
Obiettivi formativi: Approfondimento delle conoscenze relative alla pratica corale, alle direzione e alla didattica corale e vocale di base in contesti formativi.
Argomenti:
- La voce, lo strumento e l’orecchio
- Pratica vocale e pratica corale
- Apprendimento per imitazione e cantar leggendo
- La voce dell’insegnante e la voce dei giovani studenti nell’attività didattica
- Esempi di repertorio corale
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni a carattere laboratoriale e con esercitazioni pratiche.
Esame: L’esame si svolgerà in due parti: a) parte pratica in cui lo studente dovrà dar prova di saper cantare tutto il repertorio studiato; b) colloquio incentrato sulle problematiche didattiche affrontate durante il corso.
Direzione e concertazione di coro per Didattica della musica 2 – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
programma generale
Obiettivi formativi: Approfondimento delle conoscenze relative alla pratica corale, alle direzione e alla didattica corale e vocale di base in contesti formativi.
Argomenti:
- La voce, lo strumento e l’orecchio
- Pratica vocale e pratica corale
- Apprendimento per imitazione e cantar leggendo
- La voce dell’insegnante e la voce dei giovani studenti nell’attività didattica
- Esempi di repertorio corale
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni a carattere laboratoriale e con esercitazioni pratiche.
Argomenti:
- La voce, lo strumento e l’orecchio
- La pratica vocale e corale nella scuola: possibilità e limiti
- Fondamenti di didattica corale
- Forme di gestualità elementare chironomica e accademica
- Esempi di repertorio corale
Esame: L’esame si svolgerà in due parti: a) parte pratica in cui lo studente dovrà dar prova di saper cantare tutto il repertorio studiato (gli studenti del II anno dovranno anche dirigere alcuni brani tratti dal repertorio studiato a scelta della commissione); b) colloquio incentrato sulle problematiche didattiche affrontate durante il corso.
Elementi di composizione per didattica della musica – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla acquisizione di competenze analitico-compositive spendibili nei differenti ambiti dell’educazione e della formazione musicale. In un contesto metodologico laboratoriale, lo studente potrà sperimentare percorsi compositivi scaturiti dalla riflessione sui concetti cardine dell’esperienza musicale, quali il suono, il tempo, le idee e la tecnica, e sulle loro interrelazioni.
Argomenti:
- Il concetto suono/rumore: elaborazioni di azioni teatrali utilizzando la voce e i suoni del corpo, gli strumenti e gli oggetti quotidiani.
- Musica, linguaggio verbale, poesia: affinità semiotiche; suoni musicali, suoni verbali; il livello prosodico: altezze e profilo melodico; significanti e senso: musica e poesia; dalla parola alla musica.
- Invenzioni e variazioni melodiche; forma e fraseologia delle melodie.
- Elaborazione di brevi composizioni con le tecniche del dialogo, dell’eco, dell’ostinato, del pedale, dell’imitazione, del canone ritmico e melodico. Tecniche della polifonia e del contrappunto.
- Ambientazioni tonali/modali del materiale: analisi e esperienze di commutazione armonica.
- Analisi di brani vocali/strumentali appartenenti ai diversi contesti storico-culturali in funzione della riflessione sui procedimenti di organizzazione del materiale nel repertorio didattico.
- Approccio alla composizione in ambito didattico mediante l’uso di linguaggi del Novecento: il paesaggio sonoro; il timbro come elemento semantico; serie e strutture; minimal music; alea e improvvisazione.
- Progetti di improvvisazione collettiva in ambito didattico.
- La composizione con le nuove tecnologie. I progetti creativi nella scuola intorno al concetto di paesaggio sonoro. L’approccio della musica concreta: l’objets musicaux e l’écoute réduite in ambito didattico.
- Approfondimento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo in funzione delle tematiche sulla creatività nella scuola del primo e del secondo ciclo.
- Elaborazione di progetti didattici incentrati sulla creatività.
Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.
Programma d’esame: Presentazione dei progetti compositivi prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia: Dispense a cura della docente.
Elementi di composizione per didattica della musica – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla acquisizione di competenze analitico-compositive spendibili nei differenti ambiti dell’educazione e della formazione musicale. In un contesto metodologico laboratoriale, lo studente potrà sperimentare percorsi compositivi scaturiti dalla riflessione sui concetti cardine dell’esperienza musicale, quali il suono, il tempo, le idee e la tecnica, e sulle loro interrelazioni.
Argomenti:
- Il concetto suono/rumore: elaborazioni di azioni teatrali utilizzando la voce e i suoni del corpo, gli strumenti e gli oggetti quotidiani.
- Musica, linguaggio verbale, poesia: affinità semiotiche; suoni musicali, suoni verbali; il livello prosodico: altezze e profilo melodico; significanti e senso: musica e poesia; dalla parola alla musica.
- Invenzioni e variazioni melodiche; forma e fraseologia delle melodie.
- Elaborazione di brevi composizioni con le tecniche del dialogo, dell’eco, dell’ostinato, del pedale, dell’imitazione, del canone ritmico e melodico. Tecniche della polifonia e del contrappunto.
- Ambientazioni tonali/modali del materiale: analisi e esperienze di commutazione armonica.
- Analisi di brani vocali/strumentali appartenenti ai diversi contesti storico-culturali in funzione della riflessione sui procedimenti di organizzazione del materiale nel repertorio didattico.
- Approccio alla composizione in ambito didattico mediante l’uso di linguaggi del Novecento: il paesaggio sonoro; il timbro come elemento semantico; serie e strutture; minimal music; alea e improvvisazione.
- Progetti di improvvisazione collettiva in ambito didattico.
- La composizione con le nuove tecnologie. I progetti creativi nella scuola intorno al concetto di paesaggio sonoro. L’approccio della musica concreta: l’objets musicaux e l’écoute réduite in ambito didattico.
- Approfondimento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo in funzione delle tematiche sulla creatività nella scuola del primo e del secondo ciclo.
- Elaborazione di progetti didattici incentrati sulla creatività.
Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.
Programma d’esame: Presentazione dei progetti compositivi prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia: Dispense a cura della docente.
Fondamenti di Psicologia dell’educazione – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere le principali teorie e scuole di pensiero relative all’ambito psicologico dell’intervento educativo
Argomenti: Cenni di storia e storiografia della psicologia con particolare riferimento a:
- sviluppo del linguaggio e comunicazione (verbale e non)
- psicologia sociale e dei gruppi
- relazione maestro-allievo
- gestione dei conflitti
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
- Ennio Francescato, La rappresentazione mentale della musica e l’istruzione strumentale in età precoce, L’Autore Libri Firenze
- Daniel Goleman, L’intelligenza emotiva, Rizzoli Milano
- Guido Petter, Fantasia e razionalità nell’età evolutiva, La Nuova Italia Firenze
- Clotilde e Maurizio Pontecorvo, Psicologia dell’educazione, Il Mulino Bologna
Fondamenti di Psicologia dello sviluppo – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere gli aspetti più importanti della psicologia dello sviluppo con particolare attenzione alla dimensione emotiva e affettiva
Argomenti: Lo sviluppo della personalità. L’adolescenza e l’acquisizione dell’identità individuale. Educazione sentimentale e conoscenza del proprio mondo interiore (affettivo, morale, etico) attraverso l’esperienza musicale.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
- Alix Zorrillo, Pallavicino Nascere in musica, Borla Roma
- François Delalande Le condotte musicali, Clueb Bologna
- Paul Fraisse, Psicologia del ritmo, Armando Roma
- Franco Fornari, Psicoanalisi della musica, Longanesi Milano
- Tiffany Watt Smith, Atlante delle emozioni umane, Gedi Roma
Fondamenti di Pedagogia generale – Indirizzo Educazione Musicale
Obiettivi Formativi: Conoscere le scuole pedagogiche più importanti nella storia del pensiero occidentale.
Argomenti: Storia della pedagogia dall’antichità alla psicopedagogia del XX secolo con riferimento alle figure più importanti. Analisi, discussione e lettura di alcuni testi di illustri pedagogisti.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
- Mario Lodi, Il paese sbagliato, Einaudi Torino
- Howard Gardner, Formae mentis, Feltrinelli Milano
- Jerome S. Bruner, Dopo Dewey, Armando Roma
- Maria Montessori, La mente del bambino, Garzanti Milano
- Arnould Clausse, Introduzione storica ai problemi dell’educazione, La Nuova Italia Firenze
Fondamenti di semiologia musicale – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi:
- conoscenza degli ambiti di indagine della semiologia musicale
- applicazione delle conoscenze acquisite in ambito didattico.
Argomenti:
- Nascita e campi di indagine della semiologia musicale
- Il ‘significato musicale’ dal punto di vista storico procedendo dalla cultura greca (Pitagora, Platone, Aristotele), a quella medievale (Sant’Agostino), alla teoria degli affetti settecentesca, all’estetica romantica fino a giungere al formalismo musicale.
- Commento dei contributi di a Robert Francès, Leonard B. Meyer, Jean-Jacques Nattiez, Derick Cooke e Gino Stefani.
Metodologia:
- Lezioni frontali esplicative
- Laboratori di gruppo
Esame: prova scritta sul programma svolto
Bibliografia:
- M. Della Casa, Educazione musicale e curricolo (cap. 8), Zanichelli, Bologna, 1985;
- J.– J. Nattiez, Musicologia generale e Semiologia, E. D. T., Torino. 1989;
- J.– J. Nattiez, Musica e significato in AA. VV., Enciclopedia della musica diretta da J.– J. Nattiez, Einaudi, Torino 2002, volume II, pp. 206- 238 ;
- D. Cooke, “Vocaboli” in musica in L. MARCONI e G. STEFANI, Il senso in musica – Antologia di semiotica musicale, CLUEB, Bologna 1987, pp. 301-318;
- G. Stefani, L. Marconi, F. Ferrari, Gli intervalli musicali, Bompiani, Milano1990, pp. 1-5; 9-24; 45-58; 68-71; 85-95; 239-250.
- S. Molinaro, Il pianoforte: un gioco di emozioni in «Musica/Domani», ANNO XXXVII, n. 143, Giugno 2007, pp. 14-17.
Metodologia dell’Educazione Musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere metodologie efficaci vs comportamenti passivizzanti. Quali abilità promuovere nell’allievo per raggiungere una concreta competenza.
Argomenti: Approfondimento delle metodologie d’insegnamento dell’educazione musicale. Analisi di percorsi preesistenti, valutazione, individuazione di elementi fondamentali e costruzione di nuovi itinerari didattici, ipotizzando diverse tipologie di studenti.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
- S. Lucchetti, F. Ferrari, A.M. Freschi Insegnare la musica, Carocci Faber Roma
- Giovanni Piazza, Musica a scuola con lo strumentario Orff, Amdeus Villafranca
- Carlo Delfrati, Processo al solfeggio, Tombolini Ancona
Metodologia dell’indagine storico-musicale – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi formativi: Acquisizione di capacità che consentano di condurre una ricerca in campo storico-musicale.
Argomenti:
- Storia dell’indagine storico-musicale dalla nascita della storiografia musicale fino alla definizione degli ambiti della ricerca musicologica.
- Il dibattito musicologico sui metodi di indagine.
- Le fasi dell’indagine storica e le fonti.
- La storia e il fatto storico
- La metodologia di ricerca storico-musicologica e la procedura di ricerca e redazione bibliografiche;
- La conoscenza delle fasi fondamentali della ricerca storico-musicale attraverso esercitazioni pratiche;
- La conoscenza dei principali strumenti bibliografici e sitografici; la ricerca musicologica e internet: gli OPAC e la ricerca online, le biblioteche digitali, i documenti musicali sul web.
- Le nozioni necessarie alla redazione di una bibliografia per una tesi o un elaborato scientifico;
Metodologia:
- Lezioni frontali
- Laboratori di gruppo
Idoneità: presentazione di una ricerca storico-musicologica (minimo 10 cartelle) compilata secondo le norme redazionali illustrate e corredata di relativa bibliografia e prova orale sul programma svolto.
Bibliografia:
- Hans Engel, Storiografia musicale, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico IV, Einaudi, Torino 1984, pp.416-429;
- Alberto Basso, Musicologia, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico III, Einaudi, Torino 1984, pp.281-285;
- C. Burney, Viaggio musicale in Italia, Torino, EDT, 1979; pag. XI-XXIX + letture in classe
- C. Burney, Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi, Torino, EDT, 1986; letture in classe
- G. Merizzi, La ricerca bibliografica nell’indagine storico-musicologica, CLUEB, Bologna 1996.
Metodologia dell’indagine storico-musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi formativi: Acquisizione di capacità che consentano di condurre una ricerca in campo storico-musicale.
Argomenti:
- Storia dell’indagine storico-musicale dalla nascita della storiografia musicale fino alla definizione degli ambiti della ricerca musicologica.
- Il dibattito musicologico sui metodi di indagine.
- Le fasi dell’indagine storica e le fonti.
- La storia e il fatto storico
- La metodologia di ricerca storico-musicologica e la procedura di ricerca e redazione bibliografiche;
- La conoscenza delle fasi fondamentali della ricerca storico-musicale attraverso esercitazioni pratiche;
- La conoscenza dei principali strumenti bibliografici e sitografici; la ricerca musicologica e internet: gli OPAC e la ricerca online, le biblioteche digitali, i documenti musicali sul web.
- Le nozioni necessarie alla redazione di una bibliografia per una tesi o un elaborato scientifico;
Metodologia:
- Lezioni frontali
- Laboratori di gruppo
Idoneità: presentazione di una ricerca storico-musicologica (minimo 10 cartelle) compilata secondo le norme redazionali illustrate e corredata di relativa bibliografia e prova orale sul programma svolto.
Bibliografia:
- Hans Engel, Storiografia musicale, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico IV, Einaudi, Torino 1984, pp.416-429;
- Alberto Basso, Musicologia, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico III, Einaudi, Torino 1984, pp.281-285;
- C. Burney, Viaggio musicale in Italia, Torino, EDT, 1979; pag. XI-XXIX + letture in classe
- C. Burney, Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi, Torino, EDT, 1986; letture in classe
- G. Merizzi, La ricerca bibliografica nell’indagine storico-musicologica, CLUEB, Bologna 1996.
Metodologia generale dell’insegnamento strumentale – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi Formativi: Saper organizzare un percorso di insegnamento strumentale che tenga conto di tutte le componenti dell’attività musicale prescindendo dalla specificità dello strumento.
Argomenti: Educazione percettiva; come e quando utilizzare i test; conoscere le potenzialità dello strumento; come stimolare la creatività; suonare ad orecchio; sperimentare sonorità inedite. Pratiche di improvvisazione individuali e a gruppi.
Ascolto e analisi di brani appartenenti a periodi e generi diversi.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Bibliografia essenziale:
- Jean-Pierre Mialaret, Explorations musicales instrumentales chez les jeune enfant, PUF Paris
- A.M. Freschi, R. Neulicheldl Metodologia dell’insegnamento strumentale, ETS Pisa
- R. Casella, Avvio alla pratica strumentale, Ricordi Milano
- Arlette Biget, Une pratique de la pédagogie de groupe dans l’enseignement instrumental, Cité de la Musique Paris
Metodologie di armonizzazione e trasposizione al pianoforte
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: L’insegnamento è destinato alla conoscenza pratica dei vari repertori musicali tramite la trasposizione al pianoforte e tende all’acquisizione di una lettura funzionale
Programma di studio:
- Lettura al pianoforte di brani con strumenti traspositori
- Criteri di riduzione al pianoforte di estratti da partiture
- Distinzione tra riduzioni, trascrizioni, adattamenti, semplificazioni per pianoforte
Testi di riferimento: B. Asioli, L’allievo al clavicembalo, Ricordi (capitolo; la lettura della partitura)
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali
Programma d’esame: Lo studente metterà a confronto una sezione di una composizione orchestrale originale con una sua riduzione al pianoforte: dopo una breve contestualizzazione storico-stilistica, ne illustrerà i criteri adottati
Musica d’insieme per Didattica della musica – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi formativi: Il corso è volto all’esplorazione della dimensione formativa della pratica strumentale d’insieme, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti le competenze necessarie alla progettazione di percorsi didattici mediante la concertazione e l’esecuzione di un repertorio strumentale eterogeneo, utilizzabile in ambito scolastico.
Argomenti:
- La musica d’insieme come strumento educativo.
- Studio di brani per ensemble strumentali tratti da repertori vari.
- Analisi e approfondimento delle caratteristiche compositive dei brani proposti e pratica di direzione e concertazione degli stessi.
Programma d’idoneità: Esecuzione di brani studiati durante il corso e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia:
- Accardo S., Fiorentini L., Giacomelli G., Lenzi P., Stradivari, Vol. C, Musica in classe (Antologia di brani d’insieme scelti, trascritti e/o adattati da P. Lenzi per la pratica della musica d’insieme), Bompiani, Milano 2012.
- Gemmo F., Vademecum per la Musica d’insieme, Tangram Edizioni Scientifiche, Trento 2019.
- Sbolci G., L’orchestra didattica. Metodi e proposte per far musica insieme, Edizioni ETS, Pisa 2014.
Pedagogia Musicale – entrambi gli Indirizzi
La disciplina è obbligatoria: al 1° anno per gli studenti dell’Indirizzo Didattica della Musica, al 2° anno per gli studenti dell’Indirizzo Didattica dello Strumento
Fomra di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Sviluppare la consapevolezza dell’importanza della musica nel curricolo obbligatorio scolastico italiano. Conoscere le implicazioni psicologiche e i risvolti socio-culturali.
Argomenti: Riflessioni generali e metodologiche sull’importanza della musica nello sviluppo del bambino. Cosa fare e come farlo. Quali attività privilegiare; simulazioni di lezioni possibili come verifica delle modalità di declinazione degli assunti teorici in situazioni pratiche. Dal generale al particolare, come “inventare” didatticamente nei diversi ambiti delle abilità musicali.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
- Gino Stefani, Insegnare la musica, Guaraldi, Rimini
- Mario Piatti, Pedagogia della musica, Clueb, Bologna
- Carlo Delfrati, Fondamenti di pedagogia musicale, EDT, Torino
- Mario Baroni, Suoni e significati, Guaraldi, Rimini
- Cristopher Small, Musica educazione società, Feltrinelli, Milano
Pedagogia Musicale speciale e didattica dell’inclusione – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi Formativi: Conoscere e favorire le dinamiche di gruppo. Promuovere strategie di insegnamento inclusivo.
Argomenti: Sperimentare e progettare attività modulate a diversi livelli di apprendimento che valorizzino le individualità. Esperienze pratiche e simulazioni di lezioni diverse (canto, esecuzione strumentale, ascolto attivo, attività creative) che al loro interno prevedano livelli e modalità personalizzate in base ai bisogni degli studenti.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Bibliografia essenziale:
- Carmelo Farinella, Musica a scuola (DSA) ed. Arte e Stampa, Modena
- AA. VV., Musicoterapia ad indirizzo fenomenologico ed. Progetti Sonori, Mercatello
- Marcella Danon, Starbene con la musica, ed. Sonzogno, Milano
- Juliette Alvin, La terapia musicale per il ragazzo autistico, ed. Armando, Roma
- Randall McClellan, Musica per guarire, Franco Muzzio Padova
Pianoforte I-II, Esame
Programma di esame – Pianoforte I: Esecuzione di un programma concordato col Docente (vd. nota) della durata minima di 25-30 minuti.
Programma di esame – Pianoforte II: Esecuzione di un programma concordato col Docente (vd. nota) della durata minima di 25-30 minuti.
Nota*: Nel percorso biennale lo studente/la studentessa dovrà affrontare ed eseguire in sede di esame, quando e come crede, sempre in accordo col Docente, almeno:
A) 3 Studi di livello adeguato al Corso, compresi gli Studi non propriamente da concerto ma di sicuro impegno tecnico e rilevante interesse didattico-musicale (ad esempio come l’op. 44 ‘Gradus ad Parnassum’ di Clementi’, l’op. 740 ‘L’arte di rendere agili le dita’ di Czerny e simili);
B) Una Sonata (completa);
C) Una Suite, o Raccolta di pezzi, o Ciclo, o Polittico (comunque un’opera completa) di sicuro impegno tecnico e rilevante interesse didattico-musicale.
Il resto del programma, per l’esame di ciascuna annualità, è a libera scelta.
Pratica della lettura vocale e pianistica
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: L’insegnamento è destinato alla conoscenza pratica dei vari repertori musicali tramite la voce e la trasposizione al pianoforte ed è volto all’acquisizione di una lettura funzionale e non solo riproduttiva.
Programma di studio:
- Lettura al pianoforte di brani con uso alternato di chiavi antiche e moderne
- Lettura di un repertorio a tre e a quattro pentagrammi
- Tecniche per sviluppare la lettura a prima vista
- Conoscenza degli strumenti traspositori
- Intonazione di composizioni per voce e pianoforte, Lieder, Songs
Testi di riferimento: Olivér Nagy, Partitúra-jaték, Editio musica Budapest; Morris &Ferguson, Preparatory Exercises in score Reading, Oxford U. Press
Per studenti non pianisti:
- W. Girsberger, Metodo per adulti, Musik Hug Zurigo
- J. S. Bach, Preludi, Invenzioni
- Scelta di brani da un facile repertorio pianistico
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali
Programma d’esame Ogni studente presenterà un programma, concordato almeno quindici giorni prima, comprendente dei brani da cantare e suonare affrontati durante il corso.
Pratica dell’accompagnamento estemporaneo
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi formativi: Il corso fornirà le competenze per interagire, attraverso l’accompagnamento pianistico estemporaneo, con le attività di gruppo educativo-musicali e strumentali in sede scolastica
Programma di studio:
- Realizzazione al pianoforte di accordi fondamentali, rivolti, settime, cadenze
- Intonazione ed analisi di melodie date: individuazioni delle loro caratteristiche ed attribuzioni delle armonie soggiacenti
- Varie modalità di accompagnamento
- Improvvisazione vocale
Testi di riferimento: H. Kuhn, Improvvisierte Liedbegleitung al Klavier, Editio Kunzelmann; A. M. Brusaferro, Pratica dell’armonizzazione estemporanea della melodia, Pizzicato
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali
Prova di verifica: Lo studente accompagnerà estemporaneamente al pianoforte una melodia scelta fra tre proposte dal docente del corso
Psicologia Musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi Formativi: Conoscere e comprendere le componenti neurofisiologiche, emozionali e cognitive che vengono attivate nelle attività musicali di percezione, produzione e ascolto attivo.
Argomenti: Studio dei diversi approcci che caratterizzano la ricerca in ambito psicologico degli effetti della musica sull’individuo, con particolare attenzione all’età infantile. Esperienze di analisi di brani musicali appartenenti a diversi generi in periodi storici differenti. Improvvisazione e composizione individuali e in gruppo su argomenti assegnati.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Bibliografia essenziale
- Géza Révész, Psicologia della musica, Giunti Firenze
- John Sloboda, La mente musicale, Il Mulino, Bologna
- Daniel J. Levitin, Fatti di musica, ed. Codice Torino
- Aniruddh Patel, La musica il linguaggio e il cervello, Fioriti Editore Roma
Psicologia Musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere e comprendere le componenti neurofisiologiche, emozionali e cognitive che vengono attivate nelle attività musicali di percezione, produzione e ascolto attivo.
Argomenti: Studio dei diversi approcci che caratterizzano la ricerca in ambito psicologico degli effetti della musica sull’individuo, con particolare attenzione all’età infantile. Esperienze di analisi di brani musicali appartenenti a diversi generi in periodi storici differenti. Improvvisazione e composizione individuali e in gruppo su argomenti assegnati.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale
- Géza Révész, Psicologia della musica, Giunti Firenze
- John Sloboda, La mente musicale, Il Mulino, Bologna
- Daniel J. Levitin, Fatti di musica, ed. Codice Torino
- Aniruddh Patel, La musica il linguaggio e il cervello, Fioriti Editore Roma
Tecniche di trascrizione e arrangiamento – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi formativi: La disciplina intende fornire competenze di analisi e di produzione di trascrizioni, riduzioni e arrangiamenti di composizioni provenienti da differenti ambiti culturali, spendibili nelle differenti pratiche dell’educazione e della formazione musicale.
Argomenti:
- Trascrizione, riduzione, arrangiamento e orchestrazione: funzioni e ricadute in ambito didattico.
- Tecniche elementari di strumentazione, trascrizione e arrangiamento. Lo strumentario Orff e gli strumenti d’orchestra.
- Analisi e studio di alcune “trascrizioni d’autore”.
- Analisi e studio di alcuni arrangiamenti per la musica d’insieme nella scuola.
- Elaborazioni di facili arrangiamenti per ensemble vari.
- I suoni campionati ed elettronici.
- Elaborazioni di facili arrangiamenti per ensemble vari.
- Esecuzione e registrazione di brani trascritti dagli studenti per organico variabile.
Metodologia:
- Lezioni frontali esplicative.
- Esercitazioni scritte individuali e di gruppo.
Programma d’idoneità: Presentazione dei progetti di trascrizione e arrangiamento prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia: Dispense a cura della docente.
Tecnologie e tecniche delle ripresa e della registrazione audio
Contenuti ed obiettivi del corso: L’obiettivo del corso è fornire un’adeguata conoscenza teorica e la
relativa applicazione pratica dell’acquisizione del suono con l’utilizzo di microfoni allo scopo
che lo studente possa applicare tali conoscenze in ambiti di lavoro tecnici, ingegneristici,
relativi alla pratica strumentale e compositiva.
Argomenti:
- brevi cenno storici della registrazione del suono
- Le principali DAWs;
- La scheda audio e il registratore digitale;
- Il microfono, tipologie, costituzione, funzionamento;
- I cavi, funzionamento, tipologie, i connettori e DI Box;
- Le tipologie di microfoni e la loro differente applicazione;
- Le tecniche di registrazione coincidenti, non-coincidenti, microfoni vicini e lontani;
- L’acquisizione e mixaggio del suono: le tecniche principali e l’esportazione;
- Il SOL e la distorsione;
