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Orario vacanze di Natale
dal 24/12/2023 al 07/01/2024 compresi il Conservatorio rispetta la sospensione dell'attività didattica per le vacanza di Pasqua.
Didattica della Musica DCSL21
Indirizzo Educazione Musicale – Indirizzo Didattica dello Strumento
Oltre al colloquio motivazionale, i candidati dovranno sostenere le seguenti prove:
Pedagogia: la Commissione assegna un’ora prima dell’esame un testo di argomento didattico da leggere e commentare sia per scritto che oralmente.
Elementi di Composizione: analisi di una breve melodia e di parte di un corale, assegnati dalla Commissione. Presentazione di eventuali composizioni/ trascrizioni/arrangiamenti.
Storia della musica: per chi non ha mai sostenuto esami di Storia della musica si richiedono due argomenti a scelta (uno relativo al Novecento, l’altro di epoca precedente).
Direzione di Coro: Direzione di Coro: lettura cantata estemporanea di brevi melodie, di difficoltà progressiva, assegnate dalla Commissione. Esecuzione cantata di una breve canzone preparata dal candidato a sua scelta.
Pratica della letteratura vocale e pianistica: esecuzione di un facile brano per pianoforte tra 4 presentati dal candidato.
Per quanto riguarda la prova di Strumento, prevista soltanto per l’Indirizzo Didattica dello Strumento, ci si attiene a quanto richiesto per l’ammissione ai Bienni strumentali.
Didattica della composizione – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: Sulla base delle competenze analitico-compositive acquisite nel corso di Elementi di composizione per la didattica, le finalità di tale percorso si focalizzano sullo sviluppo delle competenze metodologico-didattiche necessarie alla progettazione di esperienze musicali incentrate sulla creatività e sulla composizione nella scuola.
Argomenti:
Finalità educative e formative della composizione e della creatività nella scuola: una lettura critica delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
L’approccio della composizione empirica: contestualizzazione storico-culturale e analisi critica dei progetti didattici in funzione delle problematiche dell’educazione musicale nella scuola dell’oggi.
Progettazione di esperienze di improvvisazione collettiva.
Progettazione di esperienze compositive per la scuola incentrate sui concetti chiave della composizione musicale: il suono, il tempo, le idee e le tecniche.
La composizione musicale con le nuove tecnologie.
Analisi del repertorio musicale di varia provenienza storico-culturale in funzione dell’elaborazione di percorsi didattici improntati alla circolarità del “comprendere per fare”, della fruizione e della produzione.
Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.
Programma d’esame: Presentazione di un progetto didattico originale elaborato dallo studente incentrato sulla composizione/improvvisazione, articolato in: destinatari, finalità formative, obiettivi di apprendimento, materiali e risorse strumentali, fasi di svolgimento, metodologie impiegate. L’esame si completerà con la discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia:
P. Cerlati, E. Strobino, D. Vineis, Il canone. Materiali e progetti per l’attività didattica, Suvini Zerboni, Milano 1987.
F. De Sanctis De Benedictis, Argomenti di Composizione per la Didattica, SAM Sistemi Audio di Memorizzazione, Lari (PI) 1996.
A. Giacometti, Processi compositivi e prime esperienze d’insieme strumentale: quattro esempi di lavoro integrato, in AA. VV. (a cura di A. R. Addessi), Le metamorfosi del suono. Idee per la didattica, EDT, Torino 2000.
J. Paynter, Suono e struttura. Creatività e composizione musicale nei percorsi educativi, EDT, Torino 1996.
G. Piazza, Orff-Schulwerk. Manuale, Suvini Zerboni, Milano 1979.
G. Piazza, Orff-Schulwerk. Esercitazioni pratiche, Suvini Zerboni, Milano 1983.
E. Strobino, Musiche in cantiere. Proposte per il laboratorio musicale, FrancoAngeli, Milano 2001.
Didattica dell’ascolto – Indirizzo Didattica dello strumento
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi:
acquisizione di riferimenti teorici e pratici indispensabili alla realizzazione di moduli didattici dedicati all’ascolto
sviluppare una capacità di ascolto consapevole
Argomenti:
commento di musiche tratte dal repertorio, classico, popolare, pop e jazz.
proposte operative di didattica dell’ascolto nelle varie fasce scolari dalla scuola primaria al Liceo musicale.
Metodologia:
Lezione interattiva
Laboratori di gruppo
Esame: prova scritta sull’argomento svolto
Bibliografia:
M. Baroni, L’orecchio intelligente, Lucca, LIM, 2004, pp. 3-92 e pp. 237-256 e sei schede di ascolto.
G. La Face Bianconi, Didattica dell’ascolto e didattica laboratoriale, in Riforma & Didattica n. 2 -2007 – marzo-aprile, pp. 15-21
L. Pasquero, Le Variazioni k 265 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart: spunti per un’unità didattica basata su invenzione e ascolto, in La cartellina musicale.
G. La Face Bianconi, Le pedate di Pierrot. Comprensione musicale e didattica dell’ascolto, in Musikerziehung. Erfahrungen und Reflexionen a cura di R. Comploi, Bressanone/Brixen, Weger 2005, pp. 40-60.
G. Mercadante, Costellazioni sonore nel firmamento di Webern, in «Musica Domani», n. 113, dicembre 1999, pp. 25-28.
C. Delfrati, Ragazzi all’opera con consapevolezza, in Musica Domani, Anno XXXI, numero 120,Settembre 2001, pp. 21-27
P. Cecchi, Ionisation di Edgar Varèse – Una proposta di didattica dell’ascolto in «Il Saggiatore musicale», 12, 1 (2005), pp. 125-146.
C. Delfrati, Esperienze d’ascolto, Ricordi, Milano 1987.
Didattica dell’ascolto – Indirizzo educazione musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi:
acquisizione di riferimenti teorici e pratici indispensabili alla realizzazione di moduli didattici dedicati all’ascolto
sviluppare una capacità di ascolto consapevole
Argomenti:
commento di musiche tratte dal repertorio, classico, popolare, pop e jazz.
proposte operative di didattica dell’ascolto nelle varie fasce scolari dalla scuola primaria al Liceo musicale.
Metodologia:
Lezione interattiva
Laboratori di gruppo
Esame: prova scritta sull’argomento svolto
Bibliografia:
M. Baroni, L’orecchio intelligente, Lucca, LIM, 2004, pp. 3-92 e pp. 237-256 e sei schede di ascolto.
G. La Face Bianconi, Didattica dell’ascolto e didattica laboratoriale, in Riforma & Didattica n. 2 -2007 – marzo-aprile, pp. 15-21
L. Pasquero, Le Variazioni k 265 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart: spunti per un’unità didattica basata su invenzione e ascolto, in La cartellina musicale.
G. La Face Bianconi, Le pedate di Pierrot. Comprensione musicale e didattica dell’ascolto, in Musikerziehung. Erfahrungen und Reflexionen a cura di R. Comploi, Bressanone/Brixen, Weger 2005, pp. 40-60.
G. Mercadante, Costellazioni sonore nel firmamento di Webern, in «Musica Domani», n. 113, dicembre 1999, pp. 25-28.
C. Delfrati, Ragazzi all’opera con consapevolezza, in Musica Domani, Anno XXXI, numero 120,Settembre 2001, pp. 21-27
P. Cecchi, Ionisation di Edgar Varèse – Una proposta di didattica dell’ascolto in «Il Saggiatore musicale», 12, 1 (2005), pp. 125-146.
C. Delfrati, Esperienze d’ascolto, Ricordi, Milano 1987.
Direzione e concertazione di coro per Didattica della musica 1 – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
programma generale
Obiettivi formativi: Approfondimento delle conoscenze relative alla pratica corale, alle direzione e alla didattica corale e vocale di base in contesti formativi.
Argomenti:
La voce, lo strumento e l’orecchio
Pratica vocale e pratica corale
Apprendimento per imitazione e cantar leggendo
La voce dell’insegnante e la voce dei giovani studenti nell’attività didattica
Esempi di repertorio corale
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni a carattere laboratoriale e con esercitazioni pratiche.
Esame: L’esame si svolgerà in due parti: a) parte pratica in cui lo studente dovrà dar prova di saper cantare tutto il repertorio studiato; b) colloquio incentrato sulle problematiche didattiche affrontate durante il corso.
Direzione e concertazione di coro per Didattica della musica 2 – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
programma generale
Obiettivi formativi: Approfondimento delle conoscenze relative alla pratica corale, alle direzione e alla didattica corale e vocale di base in contesti formativi.
Argomenti:
La voce, lo strumento e l’orecchio
Pratica vocale e pratica corale
Apprendimento per imitazione e cantar leggendo
La voce dell’insegnante e la voce dei giovani studenti nell’attività didattica
Esempi di repertorio corale
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni a carattere laboratoriale e con esercitazioni pratiche.
Argomenti:
La voce, lo strumento e l’orecchio
La pratica vocale e corale nella scuola: possibilità e limiti
Fondamenti di didattica corale
Forme di gestualità elementare chironomica e accademica
Esempi di repertorio corale
Esame: L’esame si svolgerà in due parti: a) parte pratica in cui lo studente dovrà dar prova di saper cantare tutto il repertorio studiato (gli studenti del II anno dovranno anche dirigere alcuni brani tratti dal repertorio studiato a scelta della commissione); b) colloquio incentrato sulle problematiche didattiche affrontate durante il corso.
Elementi di composizione per didattica della musica – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla acquisizione di competenze analitico-compositive spendibili nei differenti ambiti dell’educazione e della formazione musicale. In un contesto metodologico laboratoriale, lo studente potrà sperimentare percorsi compositivi scaturiti dalla riflessione sui concetti cardine dell’esperienza musicale, quali il suono, il tempo, le idee e la tecnica, e sulle loro interrelazioni.
Argomenti:
Il concetto suono/rumore: elaborazioni di azioni teatrali utilizzando la voce e i suoni del corpo, gli strumenti e gli oggetti quotidiani.
Musica, linguaggio verbale, poesia: affinità semiotiche; suoni musicali, suoni verbali; il livello prosodico: altezze e profilo melodico; significanti e senso: musica e poesia; dalla parola alla musica.
Invenzioni e variazioni melodiche; forma e fraseologia delle melodie.
Elaborazione di brevi composizioni con le tecniche del dialogo, dell’eco, dell’ostinato, del pedale, dell’imitazione, del canone ritmico e melodico. Tecniche della polifonia e del contrappunto.
Ambientazioni tonali/modali del materiale: analisi e esperienze di commutazione armonica.
Analisi di brani vocali/strumentali appartenenti ai diversi contesti storico-culturali in funzione della riflessione sui procedimenti di organizzazione del materiale nel repertorio didattico.
Approccio alla composizione in ambito didattico mediante l’uso di linguaggi del Novecento: il paesaggio sonoro; il timbro come elemento semantico; serie e strutture; minimal music; alea e improvvisazione.
Progetti di improvvisazione collettiva in ambito didattico.
La composizione con le nuove tecnologie. I progetti creativi nella scuola intorno al concetto di paesaggio sonoro. L’approccio della musica concreta: l’objets musicaux e l’écoute réduite in ambito didattico.
Approfondimento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo in funzione delle tematiche sulla creatività nella scuola del primo e del secondo ciclo.
Elaborazione di progetti didattici incentrati sulla creatività.
Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.
Programma d’esame: Presentazione dei progetti compositivi prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia: Dispense a cura della docente.
Elementi di composizione per didattica della musica – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla acquisizione di competenze analitico-compositive spendibili nei differenti ambiti dell’educazione e della formazione musicale. In un contesto metodologico laboratoriale, lo studente potrà sperimentare percorsi compositivi scaturiti dalla riflessione sui concetti cardine dell’esperienza musicale, quali il suono, il tempo, le idee e la tecnica, e sulle loro interrelazioni.
Argomenti:
Il concetto suono/rumore: elaborazioni di azioni teatrali utilizzando la voce e i suoni del corpo, gli strumenti e gli oggetti quotidiani.
Musica, linguaggio verbale, poesia: affinità semiotiche; suoni musicali, suoni verbali; il livello prosodico: altezze e profilo melodico; significanti e senso: musica e poesia; dalla parola alla musica.
Invenzioni e variazioni melodiche; forma e fraseologia delle melodie.
Elaborazione di brevi composizioni con le tecniche del dialogo, dell’eco, dell’ostinato, del pedale, dell’imitazione, del canone ritmico e melodico. Tecniche della polifonia e del contrappunto.
Ambientazioni tonali/modali del materiale: analisi e esperienze di commutazione armonica.
Analisi di brani vocali/strumentali appartenenti ai diversi contesti storico-culturali in funzione della riflessione sui procedimenti di organizzazione del materiale nel repertorio didattico.
Approccio alla composizione in ambito didattico mediante l’uso di linguaggi del Novecento: il paesaggio sonoro; il timbro come elemento semantico; serie e strutture; minimal music; alea e improvvisazione.
Progetti di improvvisazione collettiva in ambito didattico.
La composizione con le nuove tecnologie. I progetti creativi nella scuola intorno al concetto di paesaggio sonoro. L’approccio della musica concreta: l’objets musicaux e l’écoute réduite in ambito didattico.
Approfondimento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo in funzione delle tematiche sulla creatività nella scuola del primo e del secondo ciclo.
Elaborazione di progetti didattici incentrati sulla creatività.
Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.
Programma d’esame: Presentazione dei progetti compositivi prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia: Dispense a cura della docente.
Fondamenti di Psicologia dell’educazione – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere le principali teorie e scuole di pensiero relative all’ambito psicologico dell’intervento educativo
Argomenti: Cenni di storia e storiografia della psicologia con particolare riferimento a:
sviluppo del linguaggio e comunicazione (verbale e non)
psicologia sociale e dei gruppi
relazione maestro-allievo
gestione dei conflitti
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
Ennio Francescato, La rappresentazione mentale della musica e l’istruzione strumentale in età precoce, L’Autore Libri Firenze
Daniel Goleman, L’intelligenza emotiva, Rizzoli Milano
Guido Petter, Fantasia e razionalità nell’età evolutiva, La Nuova Italia Firenze
Clotilde e Maurizio Pontecorvo, Psicologia dell’educazione, Il Mulino Bologna
Fondamenti di Psicologia dello sviluppo – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere gli aspetti più importanti della psicologia dello sviluppo con particolare attenzione alla dimensione emotiva e affettiva
Argomenti: Lo sviluppo della personalità. L’adolescenza e l’acquisizione dell’identità individuale. Educazione sentimentale e conoscenza del proprio mondo interiore (affettivo, morale, etico) attraverso l’esperienza musicale.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
Alix Zorrillo, Pallavicino Nascere in musica, Borla Roma
François Delalande Le condotte musicali, Clueb Bologna
Paul Fraisse, Psicologia del ritmo, Armando Roma
Franco Fornari, Psicoanalisi della musica, Longanesi Milano
Tiffany Watt Smith, Atlante delle emozioni umane, Gedi Roma
Fondamenti di Pedagogia generale – Indirizzo Educazione Musicale
Obiettivi Formativi: Conoscere le scuole pedagogiche più importanti nella storia del pensiero occidentale.
Argomenti: Storia della pedagogia dall’antichità alla psicopedagogia del XX secolo con riferimento alle figure più importanti. Analisi, discussione e lettura di alcuni testi di illustri pedagogisti.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
Mario Lodi, Il paese sbagliato, Einaudi Torino
Howard Gardner, Formae mentis, Feltrinelli Milano
Jerome S. Bruner, Dopo Dewey, Armando Roma
Maria Montessori, La mente del bambino, Garzanti Milano
Arnould Clausse, Introduzione storica ai problemi dell’educazione, La Nuova Italia Firenze
Fondamenti di semiologia musicale – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi:
conoscenza degli ambiti di indagine della semiologia musicale
applicazione delle conoscenze acquisite in ambito didattico.
Argomenti:
Nascita e campi di indagine della semiologia musicale
Il ‘significato musicale’ dal punto di vista storico procedendo dalla cultura greca (Pitagora, Platone, Aristotele), a quella medievale (Sant’Agostino), alla teoria degli affetti settecentesca, all’estetica romantica fino a giungere al formalismo musicale.
Commento dei contributi di a Robert Francès, Leonard B. Meyer, Jean-Jacques Nattiez, Derick Cooke e Gino Stefani.
Metodologia:
Lezioni frontali esplicative
Laboratori di gruppo
Esame: prova scritta sul programma svolto
Bibliografia:
M. Della Casa, Educazione musicale e curricolo (cap. 8), Zanichelli, Bologna, 1985;
J.– J. Nattiez, Musicologia generale e Semiologia, E. D. T., Torino. 1989;
J.– J. Nattiez, Musica e significato in AA. VV., Enciclopedia della musica diretta da J.– J. Nattiez, Einaudi, Torino 2002, volume II, pp. 206- 238 ;
D. Cooke, “Vocaboli” in musica in L. MARCONI e G. STEFANI, Il senso in musica – Antologia di semiotica musicale, CLUEB, Bologna 1987, pp. 301-318;
G. Stefani, L. Marconi, F. Ferrari, Gli intervalli musicali, Bompiani, Milano1990, pp. 1-5; 9-24; 45-58; 68-71; 85-95; 239-250.
S. Molinaro, Il pianoforte: un gioco di emozioni in «Musica/Domani», ANNO XXXVII, n. 143, Giugno 2007, pp. 14-17.
Metodologia dell’Educazione Musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere metodologie efficaci vs comportamenti passivizzanti. Quali abilità promuovere nell’allievo per raggiungere una concreta competenza.
Argomenti: Approfondimento delle metodologie d’insegnamento dell’educazione musicale. Analisi di percorsi preesistenti, valutazione, individuazione di elementi fondamentali e costruzione di nuovi itinerari didattici, ipotizzando diverse tipologie di studenti.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
S. Lucchetti, F. Ferrari, A.M. Freschi Insegnare la musica, Carocci Faber Roma
Giovanni Piazza, Musica a scuola con lo strumentario Orff, Amdeus Villafranca
Carlo Delfrati, Processo al solfeggio, Tombolini Ancona
Metodologia dell’indagine storico-musicale – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi formativi: Acquisizione di capacità che consentano di condurre una ricerca in campo storico-musicale.
Argomenti:
Storia dell’indagine storico-musicale dalla nascita della storiografia musicale fino alla definizione degli ambiti della ricerca musicologica.
Il dibattito musicologico sui metodi di indagine.
Le fasi dell’indagine storica e le fonti.
La storia e il fatto storico
La metodologia di ricerca storico-musicologica e la procedura di ricerca e redazione bibliografiche;
La conoscenza delle fasi fondamentali della ricerca storico-musicale attraverso esercitazioni pratiche;
La conoscenza dei principali strumenti bibliografici e sitografici; la ricerca musicologica e internet: gli OPAC e la ricerca online, le biblioteche digitali, i documenti musicali sul web.
Le nozioni necessarie alla redazione di una bibliografia per una tesi o un elaborato scientifico;
Metodologia:
Lezioni frontali
Laboratori di gruppo
Idoneità: presentazione di una ricerca storico-musicologica (minimo 10 cartelle) compilata secondo le norme redazionali illustrate e corredata di relativa bibliografia e prova orale sul programma svolto.
Bibliografia:
Hans Engel, Storiografia musicale, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico IV, Einaudi, Torino 1984, pp.416-429;
Alberto Basso, Musicologia, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico III, Einaudi, Torino 1984, pp.281-285;
C. Burney, Viaggio musicale in Italia, Torino, EDT, 1979; pag. XI-XXIX + letture in classe
C. Burney, Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi, Torino, EDT, 1986; letture in classe
G. Merizzi, La ricerca bibliografica nell’indagine storico-musicologica, CLUEB, Bologna 1996.
Metodologia dell’indagine storico-musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi formativi: Acquisizione di capacità che consentano di condurre una ricerca in campo storico-musicale.
Argomenti:
Storia dell’indagine storico-musicale dalla nascita della storiografia musicale fino alla definizione degli ambiti della ricerca musicologica.
Il dibattito musicologico sui metodi di indagine.
Le fasi dell’indagine storica e le fonti.
La storia e il fatto storico
La metodologia di ricerca storico-musicologica e la procedura di ricerca e redazione bibliografiche;
La conoscenza delle fasi fondamentali della ricerca storico-musicale attraverso esercitazioni pratiche;
La conoscenza dei principali strumenti bibliografici e sitografici; la ricerca musicologica e internet: gli OPAC e la ricerca online, le biblioteche digitali, i documenti musicali sul web.
Le nozioni necessarie alla redazione di una bibliografia per una tesi o un elaborato scientifico;
Metodologia:
Lezioni frontali
Laboratori di gruppo
Idoneità: presentazione di una ricerca storico-musicologica (minimo 10 cartelle) compilata secondo le norme redazionali illustrate e corredata di relativa bibliografia e prova orale sul programma svolto.
Bibliografia:
Hans Engel, Storiografia musicale, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico IV, Einaudi, Torino 1984, pp.416-429;
Alberto Basso, Musicologia, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico III, Einaudi, Torino 1984, pp.281-285;
C. Burney, Viaggio musicale in Italia, Torino, EDT, 1979; pag. XI-XXIX + letture in classe
C. Burney, Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi, Torino, EDT, 1986; letture in classe
G. Merizzi, La ricerca bibliografica nell’indagine storico-musicologica, CLUEB, Bologna 1996.
Metodologia generale dell’insegnamento strumentale – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi Formativi: Saper organizzare un percorso di insegnamento strumentale che tenga conto di tutte le componenti dell’attività musicale prescindendo dalla specificità dello strumento.
Argomenti: Educazione percettiva; come e quando utilizzare i test; conoscere le potenzialità dello strumento; come stimolare la creatività; suonare ad orecchio; sperimentare sonorità inedite. Pratiche di improvvisazione individuali e a gruppi. Ascolto e analisi di brani appartenenti a periodi e generi diversi.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Bibliografia essenziale:
Jean-Pierre Mialaret, Explorations musicales instrumentales chez les jeune enfant, PUF Paris
A.M. Freschi, R. Neulicheldl Metodologia dell’insegnamento strumentale, ETS Pisa
R. Casella, Avvio alla pratica strumentale, Ricordi Milano
Arlette Biget, Une pratique de la pédagogie de groupe dans l’enseignement instrumental, Cité de la Musique Paris
Metodologie di armonizzazione e trasposizione al pianoforte
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: L’insegnamento è destinato alla conoscenza pratica dei vari repertori musicali tramite la trasposizione al pianoforte e tende all’acquisizione di una lettura funzionale
Programma di studio:
Lettura al pianoforte di brani con strumenti traspositori
Criteri di riduzione al pianoforte di estratti da partiture
Distinzione tra riduzioni, trascrizioni, adattamenti, semplificazioni per pianoforte
Testi di riferimento: B. Asioli, L’allievo al clavicembalo, Ricordi (capitolo; la lettura della partitura)
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali
Programma d’esame: Lo studente metterà a confronto una sezione di una composizione orchestrale originale con una sua riduzione al pianoforte: dopo una breve contestualizzazione storico-stilistica, ne illustrerà i criteri adottati
Musica d’insieme per Didattica della musica – Indirizzo Didattica dello Strumento
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi formativi: Il corso è volto all’esplorazione della dimensione formativa della pratica strumentale d’insieme, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti le competenze necessarie alla progettazione di percorsi didattici mediante la concertazione e l’esecuzione di un repertorio strumentale eterogeneo, utilizzabile in ambito scolastico.
Argomenti:
La musica d’insieme come strumento educativo.
Studio di brani per ensemble strumentali tratti da repertori vari.
Analisi e approfondimento delle caratteristiche compositive dei brani proposti e pratica di direzione e concertazione degli stessi.
Programma d’idoneità: Esecuzione di brani studiati durante il corso e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia:
Accardo S., Fiorentini L., Giacomelli G., Lenzi P., Stradivari, Vol. C, Musica in classe (Antologia di brani d’insieme scelti, trascritti e/o adattati da P. Lenzi per la pratica della musica d’insieme), Bompiani, Milano 2012.
Gemmo F., Vademecum per la Musica d’insieme, Tangram Edizioni Scientifiche, Trento 2019.
Sbolci G., L’orchestra didattica. Metodi e proposte per far musica insieme, Edizioni ETS, Pisa 2014.
Pedagogia Musicale – entrambi gli Indirizzi
La disciplina è obbligatoria: al 1° anno per gli studenti dell’Indirizzo Didattica della Musica, al 2° anno per gli studenti dell’Indirizzo Didattica dello Strumento
Fomra di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Sviluppare la consapevolezza dell’importanza della musica nel curricolo obbligatorio scolastico italiano. Conoscere le implicazioni psicologiche e i risvolti socio-culturali.
Argomenti: Riflessioni generali e metodologiche sull’importanza della musica nello sviluppo del bambino. Cosa fare e come farlo. Quali attività privilegiare; simulazioni di lezioni possibili come verifica delle modalità di declinazione degli assunti teorici in situazioni pratiche. Dal generale al particolare, come “inventare” didatticamente nei diversi ambiti delle abilità musicali.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale:
Gino Stefani, Insegnare la musica, Guaraldi, Rimini
Mario Piatti, Pedagogia della musica, Clueb, Bologna
Carlo Delfrati, Fondamenti di pedagogia musicale, EDT, Torino
Mario Baroni, Suoni e significati, Guaraldi, Rimini
Cristopher Small, Musica educazione società, Feltrinelli, Milano
Pedagogia Musicale speciale e didattica dell’inclusione – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi Formativi: Conoscere e favorire le dinamiche di gruppo. Promuovere strategie di insegnamento inclusivo.
Argomenti: Sperimentare e progettare attività modulate a diversi livelli di apprendimento che valorizzino le individualità. Esperienze pratiche e simulazioni di lezioni diverse (canto, esecuzione strumentale, ascolto attivo, attività creative) che al loro interno prevedano livelli e modalità personalizzate in base ai bisogni degli studenti.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Bibliografia essenziale:
Carmelo Farinella, Musica a scuola (DSA) ed. Arte e Stampa, Modena
AA. VV., Musicoterapia ad indirizzo fenomenologico ed. Progetti Sonori, Mercatello
Marcella Danon, Starbene con la musica, ed. Sonzogno, Milano
Juliette Alvin, La terapia musicale per il ragazzo autistico, ed. Armando, Roma
Randall McClellan, Musica per guarire, Franco Muzzio Padova
Pianoforte I-II, Esame
Programma di esame – Pianoforte I: Esecuzione di un programma concordato col Docente (vd. nota) della durata minima di 25-30 minuti.
Programma di esame – Pianoforte II: Esecuzione di un programma concordato col Docente (vd. nota) della durata minima di 25-30 minuti.
Nota*: Nel percorso biennale lo studente/la studentessa dovrà affrontare ed eseguire in sede di esame, quando e come crede, sempre in accordo col Docente, almeno:
A) 3 Studi di livello adeguato al Corso, compresi gli Studi non propriamente da concerto ma di sicuro impegno tecnico e rilevante interesse didattico-musicale (ad esempio come l’op. 44 ‘Gradus ad Parnassum’ di Clementi’, l’op. 740 ‘L’arte di rendere agili le dita’ di Czerny e simili); B) Una Sonata (completa); C) Una Suite, o Raccolta di pezzi, o Ciclo, o Polittico (comunque un’opera completa) di sicuro impegno tecnico e rilevante interesse didattico-musicale.
Il resto del programma, per l’esame di ciascuna annualità, è a libera scelta.
Pratica della lettura vocale e pianistica
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi formativi: L’insegnamento è destinato alla conoscenza pratica dei vari repertori musicali tramite la voce e la trasposizione al pianoforte ed è volto all’acquisizione di una lettura funzionale e non solo riproduttiva.
Programma di studio:
Lettura al pianoforte di brani con uso alternato di chiavi antiche e moderne
Lettura di un repertorio a tre e a quattro pentagrammi
Tecniche per sviluppare la lettura a prima vista
Conoscenza degli strumenti traspositori
Intonazione di composizioni per voce e pianoforte, Lieder, Songs
Testi di riferimento: Olivér Nagy, Partitúra-jaték, Editio musica Budapest; Morris &Ferguson, Preparatory Exercises in score Reading, Oxford U. Press
Per studenti non pianisti:
W. Girsberger, Metodo per adulti, Musik Hug Zurigo
J. S. Bach, Preludi, Invenzioni
Scelta di brani da un facile repertorio pianistico
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali
Programma d’esame Ogni studente presenterà un programma, concordato almeno quindici giorni prima, comprendente dei brani da cantare e suonare affrontati durante il corso.
Pratica dell’accompagnamento estemporaneo
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi formativi: Il corso fornirà le competenze per interagire, attraverso l’accompagnamento pianistico estemporaneo, con le attività di gruppo educativo-musicali e strumentali in sede scolastica
Programma di studio:
Realizzazione al pianoforte di accordi fondamentali, rivolti, settime, cadenze
Intonazione ed analisi di melodie date: individuazioni delle loro caratteristiche ed attribuzioni delle armonie soggiacenti
Varie modalità di accompagnamento
Improvvisazione vocale
Testi di riferimento: H. Kuhn, Improvvisierte Liedbegleitung al Klavier, Editio Kunzelmann; A. M. Brusaferro, Pratica dell’armonizzazione estemporanea della melodia, Pizzicato
Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali
Prova di verifica: Lo studente accompagnerà estemporaneamente al pianoforte una melodia scelta fra tre proposte dal docente del corso
Psicologia Musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: idoneità
Obiettivi Formativi: Conoscere e comprendere le componenti neurofisiologiche, emozionali e cognitive che vengono attivate nelle attività musicali di percezione, produzione e ascolto attivo.
Argomenti: Studio dei diversi approcci che caratterizzano la ricerca in ambito psicologico degli effetti della musica sull’individuo, con particolare attenzione all’età infantile. Esperienze di analisi di brani musicali appartenenti a diversi generi in periodi storici differenti. Improvvisazione e composizione individuali e in gruppo su argomenti assegnati.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Bibliografia essenziale
Géza Révész, Psicologia della musica, Giunti Firenze
John Sloboda, La mente musicale, Il Mulino, Bologna
Daniel J. Levitin, Fatti di musica, ed. Codice Torino
Aniruddh Patel, La musica il linguaggio e il cervello, Fioriti Editore Roma
Psicologia Musicale – Indirizzo Educazione Musicale
Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione
Obiettivi Formativi: Conoscere e comprendere le componenti neurofisiologiche, emozionali e cognitive che vengono attivate nelle attività musicali di percezione, produzione e ascolto attivo.
Argomenti: Studio dei diversi approcci che caratterizzano la ricerca in ambito psicologico degli effetti della musica sull’individuo, con particolare attenzione all’età infantile. Esperienze di analisi di brani musicali appartenenti a diversi generi in periodi storici differenti. Improvvisazione e composizione individuali e in gruppo su argomenti assegnati.
Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets
Esame: Prova scritta
Bibliografia essenziale
Géza Révész, Psicologia della musica, Giunti Firenze
John Sloboda, La mente musicale, Il Mulino, Bologna
Daniel J. Levitin, Fatti di musica, ed. Codice Torino
Aniruddh Patel, La musica il linguaggio e il cervello, Fioriti Editore Roma
Tecniche di trascrizione e arrangiamento – entrambi gli Indirizzi
Forma di verifica: Idoneità
Obiettivi formativi: La disciplina intende fornire competenze di analisi e di produzione di trascrizioni, riduzioni e arrangiamenti di composizioni provenienti da differenti ambiti culturali, spendibili nelle differenti pratiche dell’educazione e della formazione musicale.
Argomenti:
Trascrizione, riduzione, arrangiamento e orchestrazione: funzioni e ricadute in ambito didattico.
Tecniche elementari di strumentazione, trascrizione e arrangiamento. Lo strumentario Orff e gli strumenti d’orchestra.
Analisi e studio di alcune “trascrizioni d’autore”.
Analisi e studio di alcuni arrangiamenti per la musica d’insieme nella scuola.
Elaborazioni di facili arrangiamenti per ensemble vari.
I suoni campionati ed elettronici.
Elaborazioni di facili arrangiamenti per ensemble vari.
Esecuzione e registrazione di brani trascritti dagli studenti per organico variabile.
Metodologia:
Lezioni frontali esplicative.
Esercitazioni scritte individuali e di gruppo.
Programma d’idoneità: Presentazione dei progetti di trascrizione e arrangiamento prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.
Bibliografia: Dispense a cura della docente.
Tecnologie e tecniche delle ripresa e della registrazione audio
Contenuti ed obiettivi del corso: L’obiettivo del corso è fornire un’adeguata conoscenza teorica e la relativa applicazione pratica dell’acquisizione del suono con l’utilizzo di microfoni allo scopo che lo studente possa applicare tali conoscenze in ambiti di lavoro tecnici, ingegneristici, relativi alla pratica strumentale e compositiva.
Argomenti:
brevi cenno storici della registrazione del suono
Le principali DAWs;
La scheda audio e il registratore digitale;
Il microfono, tipologie, costituzione, funzionamento;
I cavi, funzionamento, tipologie, i connettori e DI Box;
Le tipologie di microfoni e la loro differente applicazione;
Le tecniche di registrazione coincidenti, non-coincidenti, microfoni vicini e lontani;
L’acquisizione e mixaggio del suono: le tecniche principali e l’esportazione;