Didattica della Musica

Didattica della Musica DCSL21

Indirizzo Educazione Musicale – Indirizzo Didattica dello Strumento

Oltre al colloquio motivazionale, i candidati dovranno sostenere le seguenti prove: 

  • Pedagogia: la Commissione assegna un’ora prima dell’esame un testo di argomento didattico da leggere e commentare sia per scritto che oralmente. 
  • Elementi di Composizione: analisi di una breve melodia e di parte di un corale, assegnati dalla Commissione. Presentazione di eventuali composizioni/ trascrizioni/arrangiamenti.
  • Storia della musica: per chi non ha mai sostenuto esami di Storia della musica si richiedono due argomenti a scelta (uno relativo al Novecento, l’altro di epoca precedente). 
  • Direzione di Coro: Direzione di Coro: lettura cantata estemporanea di brevi melodie, di difficoltà progressiva, assegnate dalla Commissione. Esecuzione cantata di una breve canzone preparata dal candidato a sua scelta.
  • Pratica della letteratura vocale e pianistica: esecuzione di un facile brano per pianoforte tra 4 presentati dal candidato.
  • Per quanto riguarda la prova di Strumento, prevista soltanto per l’Indirizzo Didattica dello Strumento, ci si attiene a quanto richiesto per l’ammissione ai Bienni strumentali. 

n.b. Si invita a prendere visione del Regolamento nella pagina dedicata.


Didattica dell’ascolto – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi:

  • acquisizione di riferimenti teorici e pratici indispensabili alla realizzazione di moduli didattici dedicati all’ascolto
  • sviluppare una capacità di ascolto consapevole

Argomenti:

  • commento di musiche tratte dal repertorio, classico, popolare, pop e jazz.
  • proposte operative di didattica dell’ascolto nelle varie fasce scolari dalla scuola primaria al Liceo musicale.

Metodologia:

  • Lezione interattiva
  • Laboratori di gruppo

Esame: prova scritta sull’argomento svolto

Bibliografia:

  • M. Baroni, L’orecchio intelligente, Lucca, LIM, 2004, pp. 3-92 e pp. 237-256  e sei schede di ascolto.
  • G. La Face Bianconi, Didattica dell’ascolto e didattica laboratoriale, in Riforma & Didattica n. 2 -2007 – marzo-aprile, pp. 15-21
  • L. Pasquero, Le Variazioni k 265 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart: spunti per un’unità didattica basata su invenzione e ascolto, in La cartellina musicale.
  • G. La Face Bianconi, Le pedate di Pierrot. Comprensione musicale e didattica dell’ascolto, in Musikerziehung. Erfahrungen und Reflexionen a cura di R. Comploi, Bressanone/Brixen, Weger 2005, pp. 40-60.
  • G. Mercadante, Costellazioni sonore nel firmamento di Webern, in  «Musica Domani», n. 113, dicembre 1999, pp. 25-28.
  • C. Delfrati, Ragazzi all’opera con consapevolezza, in Musica Domani, Anno XXXI, numero 120,Settembre 2001, pp. 21-27
  • P. Cecchi, Ionisation di Edgar Varèse – Una proposta di didattica dell’ascolto in «Il Saggiatore musicale», 12, 1 (2005), pp. 125-146.
  • C. Delfrati, Esperienze d’ascolto, Ricordi, Milano 1987.

Direzione e concertazione di coro per Didattica della musica 2 – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

programma generale

Obiettivi formativi: Approfondimento delle conoscenze relative alla pratica corale, alle direzione e alla didattica corale e vocale di base in contesti formativi.

Argomenti:

  • La voce, lo strumento e l’orecchio
  • Pratica vocale e pratica corale
  • Apprendimento per imitazione e cantar leggendo
  • La voce dell’insegnante e la voce dei giovani studenti nell’attività didattica
  • Esempi di repertorio corale

Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni a carattere laboratoriale e con esercitazioni pratiche.

Argomenti:

  • La voce, lo strumento e l’orecchio
  • La pratica vocale e corale nella scuola: possibilità e limiti
  • Fondamenti di didattica corale
  • Forme di gestualità elementare chironomica e accademica
  • Esempi di repertorio corale

Esame: L’esame si svolgerà in due parti: a) parte pratica in cui lo studente dovrà dar prova di saper cantare tutto il repertorio studiato (gli studenti del II anno dovranno anche dirigere alcuni brani tratti dal repertorio studiato a scelta della commissione); b) colloquio incentrato sulle problematiche didattiche affrontate durante il corso.


Elementi di composizione per didattica della musica – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla acquisizione di competenze analitico-compositive spendibili nei differenti ambiti dell’educazione e della formazione musicale. In un contesto metodologico laboratoriale, lo studente potrà sperimentare percorsi compositivi scaturiti dalla riflessione sui concetti cardine dell’esperienza musicale, quali il suono, il tempo, le idee e la tecnica, e sulle loro interrelazioni.

Argomenti:

  • Il concetto suono/rumore: elaborazioni di azioni  teatrali utilizzando la voce e i suoni del corpo, gli strumenti e gli oggetti quotidiani.
  • Musica, linguaggio verbale, poesia: affinità semiotiche; suoni musicali, suoni verbali; il livello prosodico: altezze e profilo melodico; significanti e senso: musica e poesia; dalla parola alla musica.
  • Invenzioni  e variazioni melodiche; forma e fraseologia delle melodie.
  • Elaborazione di brevi composizioni con le tecniche del dialogo, dell’eco, dell’ostinato, del pedale, dell’imitazione, del canone ritmico e melodico. Tecniche della polifonia e del contrappunto.
  • Ambientazioni tonali/modali del materiale: analisi e esperienze di commutazione armonica.
  • Analisi di brani vocali/strumentali appartenenti ai diversi contesti storico-culturali in funzione della riflessione sui procedimenti di organizzazione del materiale nel repertorio didattico.
  • Approccio alla composizione in ambito didattico mediante l’uso di linguaggi del Novecento: il paesaggio sonoro; il timbro come elemento semantico; serie e strutture; minimal music; alea e improvvisazione.
  • Progetti di improvvisazione collettiva in ambito didattico.
  • La composizione con le nuove tecnologie. I progetti creativi nella scuola intorno al concetto di paesaggio sonoro. L’approccio della musica concreta: l’objets musicaux e l’écoute réduite in ambito didattico.
  • Approfondimento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo in funzione delle tematiche sulla creatività nella scuola del primo e del secondo ciclo.
  • Elaborazione di progetti didattici incentrati sulla creatività.

Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.

Programma d’esame: Presentazione dei progetti compositivi prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.

Bibliografia: Dispense a cura della docente.


Fondamenti di Psicologia dell’educazione – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi Formativi: Conoscere le principali teorie e scuole di pensiero relative all’ambito psicologico dell’intervento educativo

Argomenti: Cenni di storia e storiografia della psicologia con particolare riferimento a:

  • sviluppo del linguaggio e comunicazione (verbale e non)
  • psicologia sociale e dei gruppi
  • relazione maestro-allievo
  • gestione dei conflitti

Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets

Esame: Prova scritta

Bibliografia essenziale:

  • Ennio Francescato, La rappresentazione mentale della musica e l’istruzione strumentale in età precoce, L’Autore Libri Firenze
  • Daniel Goleman, L’intelligenza emotiva, Rizzoli Milano
  • Guido Petter, Fantasia e razionalità nell’età evolutiva, La Nuova Italia Firenze
  • Clotilde e Maurizio Pontecorvo, Psicologia dell’educazione, Il Mulino Bologna

Fondamenti di Psicologia dello sviluppo – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi Formativi: Conoscere gli aspetti più importanti della psicologia dello sviluppo con  particolare attenzione alla dimensione emotiva e affettiva

Argomenti: Lo sviluppo della personalità. L’adolescenza e l’acquisizione dell’identità individuale. Educazione sentimentale e conoscenza del proprio mondo interiore (affettivo, morale, etico) attraverso l’esperienza musicale.

Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets

Esame: Prova scritta

Bibliografia essenziale:

  • Alix Zorrillo, Pallavicino Nascere in musica, Borla Roma
  • François Delalande Le condotte musicali, Clueb Bologna
  • Paul Fraisse, Psicologia del ritmo, Armando Roma
  • Franco Fornari, Psicoanalisi della musica, Longanesi Milano
  • Tiffany Watt Smith, Atlante delle emozioni umane, Gedi Roma

Fondamenti di Pedagogia generale – Indirizzo Educazione Musicale

Obiettivi Formativi: Conoscere le scuole pedagogiche più importanti nella storia del pensiero occidentale.

Argomenti: Storia della pedagogia dall’antichità alla psicopedagogia del XX secolo con riferimento alle figure più importanti. Analisi, discussione e lettura di alcuni testi di illustri pedagogisti.

Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets

Esame: Prova scritta

Bibliografia essenziale:

  • Mario Lodi, Il paese sbagliato, Einaudi Torino
  • Howard Gardner, Formae mentis, Feltrinelli Milano
  • Jerome S. Bruner, Dopo Dewey, Armando Roma
  • Maria Montessori, La mente del bambino, Garzanti Milano
  • Arnould Clausse, Introduzione storica ai problemi dell’educazione, La Nuova Italia Firenze

Metodologia dell’Educazione Musicale – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi Formativi: Conoscere metodologie efficaci vs comportamenti passivizzanti. Quali abilità promuovere nell’allievo per raggiungere una concreta competenza.

Argomenti: Approfondimento delle metodologie d’insegnamento dell’educazione musicale. Analisi di percorsi preesistenti, valutazione, individuazione di elementi fondamentali e costruzione di nuovi itinerari didattici, ipotizzando diverse tipologie di studenti.

Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets

Esame: Prova scritta

Bibliografia essenziale:

  • S. Lucchetti, F. Ferrari, A.M. Freschi Insegnare la musica, Carocci Faber Roma
  • Giovanni Piazza, Musica a scuola con lo strumentario Orff, Amdeus Villafranca
  • Carlo Delfrati, Processo al solfeggio, Tombolini Ancona

Metodologia dell’indagine storico-musicale – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: idoneità

Obiettivi formativi: Acquisizione di capacità che consentano di condurre una ricerca in campo storico-musicale.

Argomenti:

  • Storia dell’indagine storico-musicale dalla nascita della storiografia musicale fino alla definizione degli ambiti della ricerca musicologica.
  •  Il dibattito musicologico sui metodi di indagine.
  • Le fasi dell’indagine storica e le fonti.
  • La storia e il fatto storico
  • La metodologia di ricerca storico-musicologica e la procedura di ricerca e redazione bibliografiche;
  • La conoscenza delle fasi fondamentali della ricerca storico-musicale attraverso esercitazioni pratiche;
  • La conoscenza dei principali strumenti bibliografici e sitografici; la ricerca musicologica e internet: gli OPAC e la ricerca online, le biblioteche digitali, i documenti musicali sul web.
  • Le nozioni necessarie alla redazione di una bibliografia per una tesi o un elaborato scientifico;

Metodologia:

  • Lezioni frontali
  • Laboratori di gruppo

Idoneità: presentazione di una ricerca storico-musicologica (minimo 10 cartelle) compilata secondo le norme redazionali illustrate e corredata di relativa bibliografia e prova orale sul programma svolto.

Bibliografia:

  • Hans Engel, Storiografia musicale, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico IV, Einaudi, Torino 1984, pp.416-429;
  • Alberto Basso, Musicologia, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico III, Einaudi, Torino 1984, pp.281-285;
  • C. Burney, Viaggio musicale in Italia, Torino, EDT, 1979; pag. XI-XXIX + letture in classe
  • C. Burney, Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi, Torino, EDT, 1986; letture in classe
  • G. Merizzi, La ricerca bibliografica nell’indagine storico-musicologica, CLUEB, Bologna 1996.

Psicologia Musicale – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: idoneità

Il corso vuole fornire agli studenti quegli strumenti necessari per “sapere e sapere utiliz-
zare” in ambito artistico-musicale le conoscenze fondamentali di psicologia della musica applicate
in vari contesti di formazione. Partendo da basi teorico-scientifiche e attraverso un approccio euri-
stico-guidato, che comprende una serie di strategie didattiche euristiche, saranno considerate quelle
“variabili psicofisiche, intellettuali ed emotive che concorrono nei processi di apprendimento con
una formazione professionale basata sull’integrazione tra conoscenze, abilità e competenze”. Il la-
voro verrà svolto in gruppo attraverso discussione, letture critiche, osservazione di video ed elabo-
razione di materiali, tenendo sempre presente la relazione insegnamento-apprendimento affinché ci
sia un coinvolgimento e una partecipazione attiva.

Contenuti:

-Definizione di psicologia e psicologia della musica.
-Funzioni della musica.
-Percezione-stimolo-ambiente
-Teoria Embodied cognition.
-Metodi e tecniche di rilevazione e analisi
-Attenzione, concentrazione e memoria.
-Definizione di neuroscienze. Plasticità cerebrale, cervello del musicista e rappresentazione mentale
del suono.
-Intersoggettività, empatia e neuroni specchio
-Emozioni e musica
-Musica e linguaggio, acculturazione e inculturazione.
-Talento musicale e metacognizione.
-Motivazione e sue componenti
-Teorie sull’apprendimento: Comportamentismo, Cognitivismo, Costruttivismo
-Piaget/Delalande; Vygotsky; Bruner
-Creatività, pensiero convergente e divergente

Bibliografia essenziale:

  • I power point presentati in ogni incontro costituiranno il materiale di base per la prepara-
    zione dell’esame.
  • Schön, D., Akiva-Kabiri, L., Vecchi, T. (2020). Psicologia della musica. Nuova edizione.
    Roma: Carocci.
  • Sloboda J. A. (2002). Doti musicali e innatismo. In J-J. Nattiez (a cura di), Enciclopedia
    della Musica, Vol. Nono-Il suono e la mente. pp. 509-529. Torino: Einaudi
    -Juslin, P., Evans, P. & McPherson, G.E. (2007). L’interpretazione musicale e le emozioni.
    In J. Tafuri & G.E. McPherson (a cura di), Orientamenti per la didattica strumentale. Dalla
    ricerca all’insegnamento, (pp. 131-155). Lucca: LIM.
    VIDEO:
    -Koelsch, S. (18.1.2022). Music, Language & the brain.
    https://www.youtube.com/watch?v=jfL0Wo5gt5E
  • Zillmer, E. A. (2019). Psicologia della musica: tra creatività, fisica e neuroscienze.
    da min. 9.45 a min. 50.44
    https://www.youtube.com/watch?v=417Nkt9qWuE

N.B. Riguardo al materiale presentato in lingua inglese sono stati forniti degli estratti tradotti in ita-
liano.

Prova di verifica: gli esami saranno in forma di colloquio orale sugli argomenti affrontati durante il corso.


Pedagogia Musicale speciale e didattica dell’inclusione – Indirizzo Educazione Musicale

Forma di verifica: idoneità

Obiettivi Formativi: Conoscere e favorire le dinamiche di gruppo. Promuovere strategie di insegnamento inclusivo.

Argomenti: Sperimentare e progettare attività modulate a diversi livelli di apprendimento che valorizzino le individualità. Esperienze pratiche e simulazioni di lezioni diverse (canto, esecuzione strumentale, ascolto attivo, attività creative) che al loro interno prevedano livelli e modalità personalizzate in base ai bisogni degli studenti.

Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets

Bibliografia essenziale:

  • Carmelo Farinella, Musica a scuola (DSA) ed. Arte e Stampa, Modena
  • AA. VV., Musicoterapia ad indirizzo fenomenologico ed. Progetti Sonori, Mercatello
  • Marcella Danon, Starbene con la musica, ed. Sonzogno, Milano
  • Juliette Alvin, La terapia musicale per il ragazzo autistico, ed. Armando, Roma
  • Randall McClellan, Musica per guarire, Franco Muzzio Padova

Didattica dell’ascolto – Indirizzo Didattica dello Strumento

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi:

  • acquisizione di riferimenti teorici e pratici indispensabili alla realizzazione di moduli didattici dedicati all’ascolto
  • sviluppare una capacità di ascolto consapevole

Argomenti:

  • commento di musiche tratte dal repertorio, classico, popolare, pop e jazz.
  • proposte operative di didattica dell’ascolto nelle varie fasce scolari dalla scuola primaria al Liceo musicale.

Metodologia:

  • Lezione interattiva
  • Laboratori di gruppo

Esame: prova scritta sull’argomento svolto

Bibliografia:

  • M. Baroni, L’orecchio intelligente, Lucca, LIM, 2004, pp. 3-92 e pp. 237-256  e sei schede di ascolto.
  • G. La Face Bianconi, Didattica dell’ascolto e didattica laboratoriale, in Riforma & Didattica n. 2 -2007 – marzo-aprile, pp. 15-21
  • L. Pasquero, Le Variazioni k 265 per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart: spunti per un’unità didattica basata su invenzione e ascolto, in La cartellina musicale.
  • G. La Face Bianconi, Le pedate di Pierrot. Comprensione musicale e didattica dell’ascolto, in Musikerziehung. Erfahrungen und Reflexionen a cura di R. Comploi, Bressanone/Brixen, Weger 2005, pp. 40-60.
  • G. Mercadante, Costellazioni sonore nel firmamento di Webern, in  «Musica Domani», n. 113, dicembre 1999, pp. 25-28.
  • C. Delfrati, Ragazzi all’opera con consapevolezza, in Musica Domani, Anno XXXI, numero 120,Settembre 2001, pp. 21-27
  • P. Cecchi, Ionisation di Edgar Varèse – Una proposta di didattica dell’ascolto in «Il Saggiatore musicale», 12, 1 (2005), pp. 125-146.
  • C. Delfrati, Esperienze d’ascolto, Ricordi, Milano 1987.

Elementi di composizione per didattica della musica – Indirizzo Didattica dello Strumento

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla acquisizione di competenze analitico-compositive spendibili nei differenti ambiti dell’educazione e della formazione musicale. In un contesto metodologico laboratoriale, lo studente potrà sperimentare percorsi compositivi scaturiti dalla riflessione sui concetti cardine dell’esperienza musicale, quali il suono, il tempo, le idee e la tecnica, e sulle loro interrelazioni.

Argomenti:

  • Il concetto suono/rumore: elaborazioni di azioni  teatrali utilizzando la voce e i suoni del corpo, gli strumenti e gli oggetti quotidiani.
  • Musica, linguaggio verbale, poesia: affinità semiotiche; suoni musicali, suoni verbali; il livello prosodico: altezze e profilo melodico; significanti e senso: musica e poesia; dalla parola alla musica.
  • Invenzioni  e variazioni melodiche; forma e fraseologia delle melodie.
  • Elaborazione di brevi composizioni con le tecniche del dialogo, dell’eco, dell’ostinato, del pedale, dell’imitazione, del canone ritmico e melodico. Tecniche della polifonia e del contrappunto.
  • Ambientazioni tonali/modali del materiale: analisi e esperienze di commutazione armonica.
  • Analisi di brani vocali/strumentali appartenenti ai diversi contesti storico-culturali in funzione della riflessione sui procedimenti di organizzazione del materiale nel repertorio didattico.
  • Approccio alla composizione in ambito didattico mediante l’uso di linguaggi del Novecento: il paesaggio sonoro; il timbro come elemento semantico; serie e strutture; minimal music; alea e improvvisazione.
  • Progetti di improvvisazione collettiva in ambito didattico.
  • La composizione con le nuove tecnologie. I progetti creativi nella scuola intorno al concetto di paesaggio sonoro. L’approccio della musica concreta: l’objets musicaux e l’écoute réduite in ambito didattico.
  • Approfondimento delle Indicazioni Nazionali per il curricolo in funzione delle tematiche sulla creatività nella scuola del primo e del secondo ciclo.
  • Elaborazione di progetti didattici incentrati sulla creatività.

Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.

Programma d’esame: Presentazione dei progetti compositivi prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.

Bibliografia: Dispense a cura della docente.


Metodologia dell’indagine storico-musicale – Indirizzo Didattica dello Strumento

Forma di verifica: idoneità

Obiettivi formativi: Acquisizione di capacità che consentano di condurre una ricerca in campo storico-musicale.

Argomenti:

  • Storia dell’indagine storico-musicale dalla nascita della storiografia musicale fino alla definizione degli ambiti della ricerca musicologica.
  •  Il dibattito musicologico sui metodi di indagine.
  • Le fasi dell’indagine storica e le fonti.
  • La storia e il fatto storico
  • La metodologia di ricerca storico-musicologica e la procedura di ricerca e redazione bibliografiche;
  • La conoscenza delle fasi fondamentali della ricerca storico-musicale attraverso esercitazioni pratiche;
  • La conoscenza dei principali strumenti bibliografici e sitografici; la ricerca musicologica e internet: gli OPAC e la ricerca online, le biblioteche digitali, i documenti musicali sul web.
  • Le nozioni necessarie alla redazione di una bibliografia per una tesi o un elaborato scientifico;

Metodologia:

  • Lezioni frontali
  • Laboratori di gruppo

Idoneità: presentazione di una ricerca storico-musicologica (minimo 10 cartelle) compilata secondo le norme redazionali illustrate e corredata di relativa bibliografia e prova orale sul programma svolto.

Bibliografia:

  • Hans Engel, Storiografia musicale, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico IV, Einaudi, Torino 1984, pp.416-429;
  • Alberto Basso, Musicologia, in Enciclopedia della musica e dei musicisti a cura di Alberto Basso, Il Lessico III, Einaudi, Torino 1984, pp.281-285;
  • C. Burney, Viaggio musicale in Italia, Torino, EDT, 1979; pag. XI-XXIX + letture in classe
  • C. Burney, Viaggio musicale in Germania e Paesi Bassi, Torino, EDT, 1986; letture in classe
  • G. Merizzi, La ricerca bibliografica nell’indagine storico-musicologica, CLUEB, Bologna 1996.

Metodologia generale dell’insegnamento strumentale – Indirizzo Didattica dello Strumento

Forma di verifica: Idoneità

Obiettivi Formativi: Saper organizzare un percorso di insegnamento strumentale che tenga conto di tutte le componenti dell’attività musicale prescindendo dalla specificità dello strumento.

Argomenti: Educazione percettiva; come e quando utilizzare i test; conoscere le potenzialità dello strumento; come stimolare la creatività; suonare ad orecchio; sperimentare sonorità inedite. Pratiche di improvvisazione individuali e a gruppi.
Ascolto e analisi di brani appartenenti a periodi e generi diversi.

Metodologia: Lezioni teorico-pratiche svolte mediante la piattaforma Google Meets

Bibliografia essenziale:

  • Jean-Pierre Mialaret, Explorations musicales instrumentales chez les jeune enfant, PUF Paris
  • A.M. Freschi, R. Neulicheldl Metodologia dell’insegnamento strumentale, ETS Pisa
  • R. Casella, Avvio alla pratica strumentale, Ricordi Milano
  • Arlette Biget, Une pratique de la pédagogie de groupe dans l’enseignement instrumental, Cité de la Musique Paris

Musica d’insieme per Didattica della musica – Indirizzo Didattica dello Strumento

Forma di verifica: Idoneità

Obiettivi formativi: Il corso è volto all’esplorazione della dimensione formativa della pratica strumentale d’insieme, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti le competenze necessarie alla progettazione di percorsi didattici mediante la concertazione e l’esecuzione di un repertorio strumentale eterogeneo, utilizzabile in ambito scolastico.

Argomenti:

  • La musica d’insieme come strumento educativo.
  • Studio di brani per ensemble strumentali tratti da repertori vari.
  • Analisi e approfondimento delle caratteristiche compositive dei brani proposti e pratica di direzione e concertazione degli stessi.

Programma d’idoneità: Esecuzione di brani studiati durante il corso e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.

Bibliografia:

  • Accardo S., Fiorentini L., Giacomelli G., Lenzi P., Stradivari, Vol. C, Musica in classe (Antologia di brani d’insieme scelti, trascritti e/o adattati da P. Lenzi per la pratica della musica d’insieme), Bompiani, Milano 2012.
  • Gemmo F., Vademecum per la Musica d’insieme, Tangram Edizioni Scientifiche, Trento 2019.
  • Sbolci G., L’orchestra didattica. Metodi e proposte per far musica insieme, Edizioni ETS, Pisa 2014.

Psicologia Musicale – Indirizzo Didattica dello Strumento

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Il corso vuole fornire agli studenti quegli strumenti necessari per “sapere e sapere utiliz-
zare” in ambito artistico-musicale le conoscenze fondamentali di psicologia della musica applicate
in vari contesti di formazione. Partendo da basi teorico-scientifiche e attraverso un approccio euri-
stico-guidato, che comprende una serie di strategie didattiche euristiche, saranno considerate quelle
“variabili psicofisiche, intellettuali ed emotive che concorrono nei processi di apprendimento con
una formazione professionale basata sull’integrazione tra conoscenze, abilità e competenze”. Il la-
voro verrà svolto in gruppo attraverso discussione, letture critiche, osservazione di video ed elabo-
razione di materiali, tenendo sempre presente la relazione insegnamento-apprendimento affinché ci
sia un coinvolgimento e una partecipazione attiva.

Contenuti:

-Definizione di psicologia e psicologia della musica.
-Funzioni della musica.
-Percezione-stimolo-ambiente
-Teoria Embodied cognition.
-Metodi e tecniche di rilevazione e analisi
-Attenzione, concentrazione e memoria.
-Definizione di neuroscienze. Plasticità cerebrale, cervello del musicista e rappresentazione mentale
del suono.
-Intersoggettività, empatia e neuroni specchio
-Emozioni e musica
-Musica e linguaggio, acculturazione e inculturazione.
-Talento musicale e metacognizione.
-Motivazione e sue componenti
-Teorie sull’apprendimento: Comportamentismo, Cognitivismo, Costruttivismo
-Piaget/Delalande; Vygotsky; Bruner
-Creatività, pensiero convergente e divergente

Bibliografia essenziale:

  • I power point presentati in ogni incontro costituiranno il materiale di base per la prepara-
    zione dell’esame.
  • Schön, D., Akiva-Kabiri, L., Vecchi, T. (2020). Psicologia della musica. Nuova edizione.
    Roma: Carocci.
  • Sloboda J. A. (2002). Doti musicali e innatismo. In J-J. Nattiez (a cura di), Enciclopedia
    della Musica, Vol. Nono-Il suono e la mente. pp. 509-529. Torino: Einaudi
    -Juslin, P., Evans, P. & McPherson, G.E. (2007). L’interpretazione musicale e le emozioni.
    In J. Tafuri & G.E. McPherson (a cura di), Orientamenti per la didattica strumentale. Dalla
    ricerca all’insegnamento, (pp. 131-155). Lucca: LIM.
    VIDEO:
    -Koelsch, S. (18.1.2022). Music, Language & the brain.
    https://www.youtube.com/watch?v=jfL0Wo5gt5E
  • Zillmer, E. A. (2019). Psicologia della musica: tra creatività, fisica e neuroscienze.
    da min. 9.45 a min. 50.44
    https://www.youtube.com/watch?v=417Nkt9qWuE

    N.B. Riguardo al materiale presentato in lingua inglese sono stati forniti degli estratti
    tradotti in ita-liano.
    Prova di verifica: gli esami saranno in forma di colloquio orale sugli argomenti affrontati durante il corso

Fondamenti di semiologia musicale – entrambi gli Indirizzi

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi:

  • conoscenza degli ambiti di indagine della semiologia musicale
  • applicazione delle conoscenze acquisite in ambito didattico.

Argomenti:

  • Nascita e campi di indagine della semiologia musicale
  • Il ‘significato musicale’ dal punto di vista storico procedendo dalla cultura greca (Pitagora, Platone, Aristotele), a quella medievale (Sant’Agostino), alla teoria degli affetti settecentesca, all’estetica romantica fino a giungere al formalismo musicale.
  • Commento dei contributi di a Robert Francès, Leonard B. Meyer, Jean-Jacques Nattiez, Derick Cooke e Gino Stefani.

Metodologia:

  • Lezioni frontali esplicative
  • Laboratori di gruppo

Esame: prova scritta sul programma svolto

Bibliografia:

  • M. Della Casa, Educazione musicale e curricolo (cap. 8), Zanichelli, Bologna, 1985;
  • J.– J. Nattiez, Musicologia generale e Semiologia, E. D. T., Torino. 1989;
  • J.– J. Nattiez, Musica e significato in AA. VV., Enciclopedia della musica diretta da J.– J. Nattiez, Einaudi, Torino 2002, volume II, pp. 206- 238 ;
  • D. Cooke, “Vocaboli” in musica in L. MARCONI e G. STEFANI, Il senso in musica – Antologia di semiotica musicale, CLUEB, Bologna 1987, pp. 301-318;
  • G. Stefani, L. Marconi, F. Ferrari, Gli intervalli musicali, Bompiani, Milano1990, pp. 1-5; 9-24; 45-58; 68-71; 85-95; 239-250.
  • S. Molinaro, Il pianoforte: un gioco di emozioni in «Musica/Domani», ANNO XXXVII, n. 143, Giugno 2007, pp. 14-17.

Direzione e concertazione di coro per Didattica della musica 1 – entrambi gli Indirizzi

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

programma generale

Obiettivi formativi: Approfondimento delle conoscenze relative alla pratica corale, alle direzione e alla didattica corale e vocale di base in contesti formativi.

Argomenti:

  • La voce, lo strumento e l’orecchio
  • Pratica vocale e pratica corale
  • Apprendimento per imitazione e cantar leggendo
  • La voce dell’insegnante e la voce dei giovani studenti nell’attività didattica
  • Esempi di repertorio corale

Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni a carattere laboratoriale e con esercitazioni pratiche.

Esame: L’esame si svolgerà in due parti: a) parte pratica in cui lo studente dovrà dar prova di saper cantare tutto il repertorio studiato; b) colloquio incentrato sulle problematiche didattiche affrontate durante il corso.


Metodologie di armonizzazione e trasposizione al pianoforte – entrambi gli Indirizzi

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi: L’insegnamento è destinato alla conoscenza pratica dei vari repertori musicali tramite la trasposizione al pianoforte e tende all’acquisizione di una lettura funzionale

Programma di studio:

  •  Lettura al pianoforte di brani con strumenti traspositori
  •  Criteri di riduzione al pianoforte di estratti da partiture
  •  Distinzione tra riduzioni, trascrizioni, adattamenti, semplificazioni per pianoforte

Testi di riferimento: B. Asioli, L’allievo al clavicembalo, Ricordi (capitolo; la lettura della partitura)

Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali

Programma d’esame: Lo studente metterà a confronto una sezione di una composizione orchestrale originale con una sua riduzione al pianoforte: dopo una breve contestualizzazione storico-stilistica, ne illustrerà i criteri adottati


Pedagogia Musicale – entrambi gli Indirizzi

La disciplina è obbligatoria: al 1° anno per gli studenti dell’Indirizzo Didattica della Musica, al 2° anno per gli studenti dell’Indirizzo Didattica dello Strumento

Fomra di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi Formativi:

il corso vuole fornire agli studenti quegli strumenti necessari per “sapere e sapere
utilizzare” in ambito artistico-musicale le principali tematiche teorico-pratiche delle attività
didattico-musicali applicate in vari contesti di formazione. Partendo da basi teorico-scientifiche
e attraverso un approccio euristico-guidato saranno considerate quelle “variabili psicofisiche,
intellettuali ed emotive che concorrono nei processi di apprendimento con una formazione
professionale basata sull’integrazione tra conoscenze, abilità e competenze”. Il lavoro verrà
svolto in gruppo sia attraverso lezioni frontali che laboratoriali. In tutte le attività proposte,
come letture critiche, elaborazione di materiali, verrà sempre tenuta presente la relazione
insegnamento-apprendimento per stimolare un coinvolgimento attivo, creativo,
intradisciplinare degli studenti.

Contenuti:

-Definizione di pedagogia generale e pedagogia musicale
-Pedagogia contemporanea, didattica e terminologia
-Fenomenologia e pedagogia
-Relazione educativa, contesti educativi e bisogni
-Profilo dell’insegnante
-Stile educativo, identità ed empatia
-Pedagogie del ‘900, Dewey, attivismo e didattica laboratoriale
-Metodi attivi: Orff, Dalcroze, Kodály, Willems, Suzuki
-Corporeità e tecnologie
-Competenza emotiva

I power point presentati in ogni incontro costituiranno il materiale di base per la
preparazione dell’esame.

Bibliografia essenziale:

-Branca, D. (2012). L’importanza dell’educazione musicale: risvolti pedagogici del fare bene
musica insieme. Studi sulla formazione. 15(1): 85-102.
DOI: https://doi.org/10.13128/Studi_Formaz-11650
-Bruzzone, D. (2017). La competenza emotiva: una indispensabile risorsa professionale. In S.
Kanisza & A. M. Mariani (a cura di), Pedagogia generale. (pp. 147-164). Torino:
Pearson.
-Tafuri, J. (1995). L’ Educazione musicale. Teorie, metodi, pratiche. Torino: Edt.
Introduzione (pp. IX-XII), Cap. 1, 2 (pp. 1-33).
-Zamengo, F. (2017). Cap. 1. Educare: tra senso comune e scienza. In S. Kanisza & A. M.
Mariani (a cura di), Pedagogia generale. (pp. 1-17). Torino: Pearson.
1 TESTO A SCELTA:
-Petrini, M. (2022). Corporeità e tecnologia. Traiettorie formative al tempo del Covid.
Education Sciences & Society. 1: 274-286. Doi: 10.3280/ess1-2022oa13562
-Rosa, R. & De Vita, T. (2017). Corporeità, affettività, emozione e cognizione nei processi di
apprendimento. Giornale Italiano di Educazione alla Salute, Sport e Didattica
Inclusiva. 1(3): 23-31 https://doi.org/10.32043/gsd.v0i3.27
-Spada, E. (2020). Educare corpi pensanti. Per una pedagogia del corpo in movimento.
Educazione aperta. 8:133-152. ISSN 2785-079X
https://www.educazioneaperta.it/educare-corpi-pensanti-per-una-pedagogia-delcorpoin-movimento.html

Esame:

Gli esami si svolgeranno in forma di colloquio orale sugli argomenti affrontati durante il corso
attraverso la loro elaborazione critica.


Discipline afferenti ai singoli settori
Prassi esecutive e repertori – entrambi gli Indirizzi
– Pianoforte I-II, Esame
(o dello strumento scelto)

Programma di esame – Pianoforte I: Esecuzione di un programma concordato col Docente (vd. nota) della durata minima di 25-30 minuti.

Programma di esame – Pianoforte II: Esecuzione di un programma concordato col Docente (vd. nota) della durata minima di 25-30 minuti.


Nota*: Nel percorso biennale lo studente/la studentessa dovrà affrontare ed eseguire in sede di esame, quando e come crede, sempre in accordo col Docente, almeno:


A) 3 Studi di livello adeguato al Corso, compresi gli Studi non propriamente da concerto ma di sicuro impegno tecnico e rilevante interesse didattico-musicale (ad esempio come l’op. 44 ‘Gradus ad Parnassum’ di Clementi’, l’op. 740 ‘L’arte di rendere agili le dita’ di Czerny e simili);
B) Una Sonata (completa);
C) Una Suite, o Raccolta di pezzi, o Ciclo, o Polittico (comunque un’opera completa) di sicuro impegno tecnico e rilevante interesse didattico-musicale.

Il resto del programma, per l’esame di ciascuna annualità, è a libera scelta.


Pratica della lettura vocale e pianistica – entrambi gli Indirizzi

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi: L’insegnamento è destinato alla conoscenza pratica dei vari repertori musicali tramite la voce e la trasposizione al pianoforte ed è volto all’acquisizione di una lettura funzionale e non solo riproduttiva.

Programma di studio:

  •  Lettura al pianoforte di brani con uso alternato di chiavi antiche e moderne
  •  Lettura di un repertorio a tre e a quattro pentagrammi
  •  Tecniche per sviluppare la lettura a prima vista
  •  Conoscenza degli strumenti traspositori
  •  Intonazione di composizioni per voce e pianoforte, Lieder, Songs

Testi di riferimento: Olivér Nagy, Partitúra-jaték, Editio musica Budapest; Morris &Ferguson, Preparatory Exercises in score Reading, Oxford U. Press

Per studenti non pianisti:

  • W. Girsberger, Metodo per adulti, Musik Hug Zurigo
  • J. S. Bach, Preludi, Invenzioni
  • Scelta di brani da un facile repertorio pianistico

Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali

Programma d’esame Ogni studente presenterà un programma, concordato almeno quindici giorni prima, comprendente dei brani da cantare e suonare affrontati durante il corso.


Pratica dell’accompagnamento estemporaneo – entrambi gli Indirizzi

Forma di verifica: Idoneità

Obiettivi formativi: Il corso fornirà le competenze per interagire, attraverso l’accompagnamento pianistico estemporaneo, con le attività di gruppo educativo-musicali e strumentali in sede scolastica

Programma di studio:

  • Realizzazione al pianoforte di accordi fondamentali, rivolti, settime, cadenze
  • Intonazione ed analisi di melodie date: individuazioni delle loro caratteristiche ed attribuzioni delle armonie soggiacenti
  • Varie modalità di accompagnamento
  • Improvvisazione vocale

Testi di riferimento: H. Kuhn, Improvvisierte Liedbegleitung al Klavier, Editio Kunzelmann; A. M. Brusaferro, Pratica dell’armonizzazione estemporanea della melodia, Pizzicato

Metodologia: Il corso verrà svolto con lezioni sia di gruppo che individuali

Prova di verifica: Lo studente accompagnerà estemporaneamente al pianoforte una melodia scelta fra tre proposte dal docente del corso


Didattica della composizione – entrambi gli Indirizzi

Forma di verifica: Esame sostenuto davanti a una commissione

Obiettivi formativi: Sulla base delle competenze analitico-compositive acquisite nel corso di Elementi di composizione per la didattica, le finalità di tale percorso si focalizzano sullo sviluppo delle competenze metodologico-didattiche necessarie alla progettazione di esperienze musicali incentrate sulla creatività e sulla composizione nella scuola.

Argomenti:

  • Finalità educative e formative della composizione e della creatività nella scuola: una lettura critica delle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione.
  • L’approccio della composizione empirica: contestualizzazione storico-culturale e analisi critica dei progetti didattici in funzione delle problematiche dell’educazione musicale nella scuola dell’oggi.
  • Progettazione di esperienze di improvvisazione collettiva.
  • Progettazione di esperienze compositive per la scuola incentrate sui concetti chiave della composizione musicale: il suono, il tempo, le idee e le tecniche.
  • La composizione musicale con le nuove tecnologie.
  • Analisi del repertorio musicale di varia provenienza storico-culturale in funzione dell’elaborazione di percorsi didattici improntati alla circolarità del “comprendere per fare”, della fruizione e della produzione.

Metodologia: Alternanza di lezioni frontali e esercitazioni pratiche collettive e individuali per la realizzazione di progetti compositivi incentrati sulle tematiche del corso.

Programma d’esame: Presentazione di un progetto didattico originale elaborato dallo studente incentrato sulla composizione/improvvisazione, articolato in: destinatari, finalità formative, obiettivi di apprendimento, materiali e risorse strumentali, fasi di svolgimento, metodologie impiegate. L’esame si completerà con la discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.

Bibliografia:

  • P. Cerlati, E. Strobino, D. Vineis, Il canone. Materiali e progetti per l’attività didattica, Suvini Zerboni, Milano 1987.
  • F. De Sanctis De Benedictis, Argomenti di Composizione per la Didattica, SAM Sistemi Audio di Memorizzazione, Lari (PI) 1996.
  • A. Giacometti, Processi compositivi e prime esperienze d’insieme strumentale: quattro esempi di lavoro integrato, in AA. VV. (a cura di A. R. Addessi), Le metamorfosi del suono. Idee per la didattica, EDT, Torino 2000.
  • J. Paynter, Suono e struttura. Creatività e composizione musicale nei percorsi educativi, EDT, Torino 1996.
  • G. Piazza, Orff-Schulwerk. Manuale, Suvini Zerboni, Milano 1979.
  • G. Piazza, Orff-Schulwerk. Esercitazioni pratiche, Suvini Zerboni, Milano 1983.
  • E. Strobino, Musiche in cantiere. Proposte per il laboratorio musicale, FrancoAngeli, Milano 2001.

Tecniche di trascrizione e arrangiamento – entrambi gli Indirizzi

Forma di verifica: Idoneità

Obiettivi formativi: La disciplina intende fornire competenze di analisi e di produzione di trascrizioni, riduzioni e arrangiamenti di composizioni provenienti da differenti ambiti culturali, spendibili nelle differenti pratiche dell’educazione e della formazione musicale.

Argomenti:

  • Trascrizione, riduzione, arrangiamento e orchestrazione: funzioni e ricadute in ambito didattico.
  • Tecniche elementari di strumentazione, trascrizione e arrangiamento. Lo strumentario Orff e gli strumenti d’orchestra.
  • Analisi e studio di alcune “trascrizioni d’autore”.
  • Analisi e studio di alcuni arrangiamenti per la musica d’insieme nella scuola.
  • Elaborazioni di facili arrangiamenti per ensemble vari.
  • I suoni campionati ed elettronici.
  • Elaborazioni di facili arrangiamenti per ensemble vari.
  • Esecuzione e registrazione di brani trascritti dagli studenti per organico variabile.

Metodologia:

  • Lezioni frontali esplicative.
  • Esercitazioni scritte individuali e di gruppo.

Programma d’idoneità: Presentazione dei progetti di trascrizione e arrangiamento prodotti dallo studente e discussione sulle tematiche affrontate durante il corso.

Bibliografia: Dispense a cura della docente.


Tecnologie e tecniche delle ripresa e della registrazione audio – entrambi gli Indirizzi

Contenuti ed obiettivi del corso: L’obiettivo del corso è fornire un’adeguata conoscenza teorica e la
relativa applicazione pratica dell’acquisizione del suono con l’utilizzo di microfoni allo scopo
che lo studente possa applicare tali conoscenze in ambiti di lavoro tecnici, ingegneristici,
relativi alla pratica strumentale e compositiva.

Argomenti:

  • brevi cenno storici della registrazione del suono
  • Le principali DAWs;
  • La scheda audio e il registratore digitale;
  • Il microfono, tipologie, costituzione, funzionamento;
  • I cavi, funzionamento, tipologie, i connettori e DI Box;
  • Le tipologie di microfoni e la loro differente applicazione;
  • Le tecniche di registrazione coincidenti, non-coincidenti, microfoni vicini e lontani;
  • L’acquisizione e mixaggio del suono: le tecniche principali e l’esportazione;
  • Il SOL e la distorsione;

Video © Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia
foto © Conservatorio “Giacomo Puccini” della Spezia